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Le imprese straniere combattono la crisi

Imprese straniereSecondo uno studio dell’ISMU sono 5,8 milioni gli stranieri che vivono in Italia, 150mila in più rispetto al 2014.

Dal punto di vista occupazionale il 70% degli stranieri in Italia lavora come operaio, ma è sempre più in crescita il fenomeno dell’imprenditoria straniera.

Una ricerca pubblicata dalla Fondazione Leone Moressa afferma che sono 656mila le aziende a conduzione straniera, di cui 491mila con un proprietario extracomunitario, e rappresentano l’8,6% del totale degli imprenditori in Italia.

I dati mostrano una crescita rispetto agli anni precedenti: secondo Unioncamere Nazionale negli ultimi 3 anni le imprese straniere sono aumentate del 19%, soprattutto grazie a immigrati provenienti da India, Bangladesh e Pakistan.

La Regione in cui il fenomeno è più sviluppato è la Lombardia, in cui troviamo il 20,98% di tutte le aziende straniere sul suolo italiano.

Nella sola città metropolitana di Milano si conta un +34% d’imprese straniere in quattro anni, che permette un generale aumento delle nuove imprese del 1,9%, portando il totale degli stranieri imprenditori a 137.655, cioè 10,1% del totale degli imprenditori su territorio milanese.

I settori in cui nascono un numero maggiore d’imprese sono costruzioni (141.032 imprese) e commercio (230.545 imprese), che insieme coprono il 57% del totale delle aziende straniere in Italia.

Da sottolineare come 109mila di queste aziende sia gestito da donne, cioè il 16% del totale, in crescita di 6mila unità rispetto al 2014 e di 18mila rispetto al 2011.

Secondo Ivanhoe Lo Bello, presidente Unioncamere Nazionale: “La via dell’impresa si conferma una delle modalità attraverso le quali gli stranieri, giunti in Italia, possono integrarsi nel nostro sistema economico e sociale”.

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