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L'Età Ibrida

Startup Marketing, Growth Hacking e Sostenibilità | Le startup

Nell’inverno del 1790 il militare Xavier de Maistre sfida a duello un suo compagno d’armi, l’ufficiale Patono de Meyran, e lo ferisce. Nonostante lo scontro fosse autorizzato, de Maistre viene condannato a 42 giorni di arresti domiciliari. Una pena che sconterà scrivendo il suo testo più famoso: Viaggio intorno alla mia camera.

Sono pagine dense e ironiche. Si prende in giro quella fetta di aristocrazia europea ossessionata dal Grand Tour, ma anche un certo tipo di letteratura di viaggio sempre più popolare nell’Ottocento, racconti razionali e antropocentrici progenitori del turismo di massa. De Maistre dimostra che camminare dalla poltrona al divano può essere interessante quanto conquistare terre sconosciute. Perché se ogni paesaggio è un campo disseminato di segni, un viaggiatore non è altro che un lettore attento. Tutti possono aspirare alla santità del pellegrino: i malati inchiodati a letto ma anche quelli che un viaggio non possono permetterselo, i pigri che non hanno voglia di spostarsi e gli annoiati dalla vita. In un certo senso con questo testo de Maistre democratizza il viaggio, lo rende alla portata di chiunque.

“L’eterno e non mai soddisfatto desiderio dell’uomo non è forse di accrescere il suo potere e le sue facoltà, d’essere ove non è, di richiamare il passato e vivere nell’avvenire?”, scrive de Maistre.

Ma ormai questo desiderio non è più un desiderio. Questa aspirazione dell’umanità si è fatta realtà con internet, che ha allargato le nostre possibilità, che ci ha permesso di viaggiare con la mente anche quando eravamo costretti tra le mura domestiche.

Navigare sul web è come intraprendere un viaggio astrale: il corpo rimane a casa mentre la mente si perde a sorvolare tutto il mondo.

In questi mesi ci siamo sentiti tutti un po’ come de Maistre. Abbiamo lasciato vagare la nostra mente in spazi controllati e circoscritti, abbiamo immaginato realtà leggendo tra le pieghe della nostra esperienza.

Sono nate così tante startup, imprese che scovano gli affari dove ancora non ci sono, che intraprendono un viaggio interiore per capire, dentro le proprie necessità, i bisogni del mondo intero. Aziende che si ribellano allo status quo, che leggono la società attraverso un’altra sintassi, che portano avanti una certa idea di progresso che forse stiamo lasciando indietro.

Di questo si tratta: di vedere il mondo anche dentro una stanza.

Per capirne di più, abbiamo invitato a L’Età Ibrida Alessia Camera, esperta di marketing digitale e consulente per startup e multinazionali. Camera ha raccolto le sue tesi nel volume Startup Marketing edito da Hoepli, dove spiega le potenzialità del growth hacking, una strategia che combina creatività, analisi e pianificazione in tutte le fasi dello sviluppo di una startup.

L’importante è partire sempre da una buona idea.

Insieme cercheremo di capire cosa rende buona un’idea di startup, quali siano quelle davvero in grado di sconvolgere le regole del gioco e di creare un panorama di business tutto nuovo. Ci confronteremo con le startup del territorio per capire come nascono e quanto velocemente possano crescere, analizzando soprattutto la loro propensione al cambiamento e all’adattamento in qualsiasi condizione.

Se volete essere dei nostri, ci vediamo mercoledì 13 ottobre alle 18 a Palazzo Giureconsulti di Milano nel nostro consueto evento ibrido, tra posti fisici e poltrone virtuali.

Come sempre grazie alla Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi per aver creduto ne L’Età Ibrida. E grazie a Tavolo Giovani, il progetto Camera che mette a disposizione delle giovani imprese una piattaforma, fisica e virtuale, di visibilità, informazione e networking, al fine di intercettare e promuovere giovani idee imprenditoriali promettenti.

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