Ad
Archivio

Srl semplificate: un’impresa al costo di un caffè ?

C’è una novità che il 2012 lascia ai giovani aspiranti imprenditori: è la possibilità, per gli under 35, di aprire una  società a responsabilità limitata semplificata (Srls) con un solo euro.

La nuova forma giuridica delle “srl semplificate” presenta 3 differenze fondamentali rispetto a quelle ordinarie:

1. il capitale sociale modesto, compreso da 1,00 euro e 9.999,99 euro

2. i soci che devono essere persone fisiche di età inferiore ai 35 anni (è vietato cedere quote a persone che hanno compiuto o superato i 35 anni);

3. l’amministrazione della società che può fare capo solo ai soci della srl e non a soggetti estranei.

Al di là dei requisiti specifici, questa nuova forma societaria si distingue per il basso livello di formalità e i costi ridotti. Per costituire la srl semplificata non serve infatti dotarsi di uno specifico statuto: l’atto costitutivo (che non deve avere data antecedente al 29 agosto 2012) è standard e deve coincidere con quello dettato dal Dm Giustizia. Si tratta comunque, come per le altre società di capitali, di un atto pubblico redatto da un Notaio il quale provvede al suo deposito presso il registro imprese.

L’onorario notarile non è dovuto per la stipula, come indica la stessa nota del Consiglio Nazionale del Notariato . Quali sono allora i costi? Attenzione a distinguere tra onorari, diritti e compensi. Da un punto di vista fiscale è prevista l’esenzione dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria per l’iscrizione al Registro Imprese, mentre restano dovute l’imposta di registro, i diritti camerali di prima iscrizione e quelli annuali e gli altri tributi eventualmente dovuti.

Attenzione a non confondere l’srl semplificata con la srl a capitale ridotto, anche questa di recente istituzione. Ambedue prevedono un capitale sociale modesto, ma nella srl a capitale ridotto i soci possono essere persone fisiche di qualunque età, la società può essere amministrata anche da persone fisiche esterne, non prevede uno statuto standard né le esenzioni dall’imposta di bollo e diritti di segreteria.

Condividi!

Scrivi un commento