Ad
Tag

2016

Browsing

Erasmus Giovani Imprenditori

Erasmus Giovani ImprenditoriUn aspirante o nuovo imprenditore e un imprenditore in attività da tanti anni, due paesi UE diversi, diverse prospettive, esperienze e competenze: lavorando fianco a fianco per alcuni mesi si arricchiscono a vicenda, si scambiano conoscenze sui rispettivi mercati di provenienza e sperimentano una collaborazione che potrebbe sfociare in una partnership duratura, nell’invenzione di un nuovo prodotto o servizio, o in innovative idee imprenditoriali!

Una bella idea? No, una realtà già da cinque anni, che continua ad accumulare storie di successo: la designer slovena a Milano, l’impresa teatrale a Budapest, la giornalista a Praga, l’esperto agricolo in Olanda, l’agronomo siciliano in Grecia, e tante altre testimonianze disponibili sul canale dedicato.

È il programma di scambio Erasmus per Giovani Imprenditori, finanziato dall’Unione Europea: le candidature e gli abbinamenti relativamente all’area milanese sono gestiti da Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano. Guarda il video di presentazione, consulta il sito dedicato e la pagina del progetto.

L’aspirante/neo-imprenditore

  • CHI: chiunque (residente in un paese UE) voglia avviare un’impresa o l’abbia avviata da non più di tre anni, indipendentemente dall’età (“giovani” è da intendersi in senso di esperienza nel settore).
  • COSA: da 1 a 6 mesi in un altro paese UE a lavorare al fianco di un imprenditore esperto.
  • PERCHÉ: rafforzare le abilità e competenze necessarie per sviluppare una nuova impresa, creare proficui contatti internazionali, imparare a evitare le trappole ricorrenti nel settore, accelerare la strada verso il successo.
  • COSTO: Formaper veicola contributi, variabili a seconda del matching.

Consulta la brochure “Nuovo imprenditore”.

L’imprenditore ospitante

  • CHI: chiunque (residente in un paese UE) sia proprietario o amministratore (o comunque coinvolto nel comitato direttivo) di una piccola o media impresa da diversi anni.
  • COSA: ospitare un giovane imprenditore pieno di motivazione per condividere esperienze e lavorare insieme.
  • PERCHÉ: venire a contatto con idee e conoscenze nuove, riscoprire la propria attività da un punto di vista esterno e più fresco, ricevere insights su nuovi mercati e testare opportunità di collaborazioni internazionali.
  • COSTO: nessun costo a carico dell’imprenditore ospitante.

Consulta la brochure “Imprenditore ospitante”.

Funziona?

Dai dati di questi 5 anni di attività sembra di sì:

  • 85% dei neoimprenditori sono ancora in attività dopo l’Erasmus;
  • 53% degli ospitanti e 73% dei neoimprenditori hanno sviluppato nuovi prodotti/servizi;
  • 65% dei neoimprenditori e 54% degli ospitanti hanno aumentato il loro volume d’affari.

Sei pronto?

Controlla i requisiti di partecipazione, iscriviti online e preparati a nuovi orizzonti imprenditoriali!

Vietnam e Filippine: alla scoperta di nuovi mercati

ASEAN Economic Community in businessman handÈ al via un percorso per le imprese interessate ai mercati di Vietnam e Filippine, con viaggio d’affari a Ho Chi Minh e Manila.

Un mercato da 2 miliardi di euro

Oltre 2 miliardi di euro gli scambi delle imprese lombarde con Vietnam e Filippine (1,8 miliardi con il Vietnam e 230 milioni con le Filippine), che rappresentano quasi la metà (46%) del totale italiano, e sono in crescita del 25% in un anno.

Il business coinvolge soprattutto Milano (1,5 miliardi di euro, +18%), Varese con scambi più che raddoppiati (151 milioni, +142,6%) e Monza e Brianza (quasi 100 milioni, +60%). Seguono Brescia, +44% e Bergamo, +12%. E se nell’import prevale nettamente l’elettronica (1,1 miliardi di euro, +16,7%) che viene quasi esclusivamente dal Vietnam, nell’export vanno bene i macchinari, prima voce con 188 milioni di euro (+87,2%). Nel Vietnam vanno anche i metalli lombardi (61 milioni di euro) mentre nelle Filippine i mezzi di trasporto (38 milioni di euro). Fonte: dati Istat anni 2015 e 2014, elaborazione della Camera di commercio di Milano.

Il percorso di internazionalizzazione

Promos, l’azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali propone un percorso di sviluppo commerciale in Vietnam e nelle Filippine dedicato alle aziende lombarde dei settori:

  • agro-industria,
  • macchinari,
  • energia e ambiente,
  • costruzioni,
  • infrastrutture.

Il progetto, che dura da giugno a fine anno, è realizzato in collaborazione con gli enti bilaterali europei EU-Philippines Business Network (EPBN) ed EU-Vietnam Business Network (EVBN) e prevede:

  • giugno – settembre 2016:incontri preparativi di approfondimento e analisi delle opportunità nei due Paesi;
  • 3 al 7 ottobre: viaggio d’affari a Ho Chi Minh e Manila;
  • novembre-dicembre: follow up sui contatti sviluppati in missione, sviluppo nuove opportunità di business e relazione sui risultati.

Per le imprese che parteciperanno, l’opportunità di incontrare nel viaggio d’affari le controparti locali, oltre a partecipare a visite aziendali in loco. La tappa nelle Filippine avverrà in occasione dell’EU-Philippines Business Summit del 4 Ottobre 2016, che rappresenta un’importante occasione di incontro e confronto tra aziende europee e istituzioni locali.

Scarica la brochure del programma dal sito Promos, e per partecipare compila il form online: sarai ricontattato!

Formaper: online OUTSIDER n. 4!

È uscito il quarto numero di OUTSIDER, la rivista bimestrale della formazione di Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano dedicata allo sviluppo dell’imprenditorialità.

Interculturalità, creatività e governance sono le parole chiave della quarta uscita.

Nella sezione editoriale

  • Testimoni e maestri: “La diversità culturale non è quantificabile… A meno che non la si faccia diventare un asset”, di Milton Bennett, autore del modello dinamico di sensibilità interculturale Developmental Model of Intercultural Sensitivity-DMIS.
  • Piccola impresa e formazione: “Esportare in Cina”, l’esperienza di Stefano Devecchi Bellini con il mercato cinese.
  • Grande impresa e formazione: “Editoria, istruzione e formazione: il caso Pearson Italia”, raccontato dalla Manager of Brand & Communication Pearson Italia, Elena Grossi.
  • Beauty case (argomenti, materiali e approcci per addetti ai lavori e non):
  1. Creatività e innovazione”: parla Enrica Poltronieri;
  2. “La fiducia nelle negoziazioni internazionali”, di Ruth Ann Lake, formatrice e coach americana che lavora nel campo dell’interculturalità da molti anni;
  3.  “Per una governance efficace e innovativa”, presentata come strumento di innovazione e competitività
  •  Coaching e dintorni: parla Claudia Crescenzi, Presidente ICF Italia 2015 e attuale Past President.

Nella sezione di servizio

  • News: notizie dal mondo della formazione, novità normative, eventi, ecc.
  • Santa Marta 18: iniziative, progetti, eventi, proposte formative Formaper.
  • L’esperto risponde (domande, dubbi metodologici, richieste di servizi: scrivi a outsider@formaper.it): “come si fa un’analisi dei bisogni formativi?”
  • Pagine di formazione:  recensione del libro “Le persone e la fabbrica”, ricerca sugli operai Fiat Chrysler in Italia.

Segnalazioni&suggerimenti

La redazione di OUTSIDER ci tiene a costruire valore insieme ai suoi lettori, ed è ricettiva a suggerimenti e segnalazioni di nuovi argomenti di interesse: scrivili a outsider@formaper.it, e buona lettura!

OUTSIDER, l’inFormazione di Formaper!

 

Rivista dedicata alla formazione d'impresa

Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano nata nel 1987 per contribuire allo sviluppo dell’imprenditorialità, ha lanciato OUTSIDER: rivista bimestrale di formazione qualificata ma agile, disponibile ora anche online!

L’impostazione

Perché “Outsider”? Perché “nasce fuori dai luoghi elitari della formazione ma pure intende giocare un ruolo di rilievo in un’ottica di reale utilità per gli operatori”, come scrive il responsabile del progetto editoriale Paolo Pulci nell’editoriale del primo numero.

Utile&fruibile: questi i criteri redazionali del periodico. I contributi, dal mondo Formaper e camerale ma non solo, sono selezionati in base all’utilità per l’imprenditore e per il formatore, e presentati con la freschezza e il pragmatismo necessari ai lettori del terzo millennio. Lo scopo è stimolare la cultura della formazione e dello sviluppo di imprese e persone; il target gli imprenditori e le imprese che mettono al centro il capitale umano, i professionisti della formazione e delle risorse umane, gli opinion leader del settore, gli enti di formazione.

Le rubriche (tendenzialmente continuative) sono organizzate in due sezioni: una sezione editoriale,  dedicata ad approfondimenti sulle tendenze del mondo della formazione e a esperienze, metodi e storie da condividere e la sezione di servizio con rubriche più operative.

Le rubriche – sezione editoriale

  • Testimoni e maestri: articoli e interviste ad attori significativi del mondo della formazione.
  • Piccola impresa e formazione e Grande impresa e formazione: interviste ad aziende e imprenditori significativi e altri articoli rivolti al mondo imprenditoriale.
  • Beauty case: argomenti, materiali e approcci per addetti ai lavori e non.
  • Coaching e dintorni: coaching, counseling, mentoring…
  • Serendipity: pensieri e aforismi per un attimo di pausa… formativa.

Le rubriche – sezione di servizio

  • News: notizie dal mondo della formazione, novità normative, eventi, ecc.
  • Santa Marta 18: segnalazioni e sinergie con iniziative, progetti, eventi, proposte formative Formaper.
  • L’esperto risponde (domande, dubbi metodologici, richieste di servizi: scrivi a outsider@formaper.it).
  • Pagine di formazione:  segnalazioni e recensioni di libri sulla formazione e sviluppo.

Segnalazioni&suggerimenti

La redazione di OUTSIDER ci tiene a costruire valore insieme ai suoi lettori, ed è ricettiva a suggerimenti e segnalazioni di nuovi argomenti di interesse: scrivili a outsider@formaper.it, e buona lettura!

Bicicletta che passione!

Famiglia-in-biciclettaLa bicicletta è uno dei simboli dell’Italia novecentesca, da Ladri di Biciclette di De Sica al Giro d’Italia, ormai prossimo al Centenario. Non è una sorpresa che le imprese del settore ciclistico, secondo il Rapporto Artibici 2016 redatto da Confartigianato, godano di buona salute.

Concentrate nel Nord Italia, in particolare in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, per le aziende del settore il 2015 è stato un anno positivo:

  • le aziende legate al mondo della bicicletta sono aumentate del 2,8% dal 2013, arrivando ad oltre 3.000 imprese che danno lavoro a circa 7.800 persone.
  • L’export di biciclette è salito a 617 milioni (+2,2%), posizionando l’Italia al terzo posto in Europa davanti a Francia e Belgio, spinto da accessori e componenti.
  • Il fatturato di settore è di 1,2 miliardi e nel primo trimestre del 2016 la produzione di biciclette è aumentata del 13,8%, a velocità doppia rispetto al resto d’Europa, assestata intorno al 6%.
  • Il mercato delle E-bike è esploso: +90% nella produzione, +9,8% nell’acquisto di biciclette elettriche e +166,9% nell’esportazione.

L’aumento della produzione è figlio del rinnovato interesse verso la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo all’automobile, più economico e più rispettoso dell’ambiente e della salute.

Rispetto al 2010, le persone che usano la bicicletta per andare al lavoro sono aumentate del 4,5%, arrivando a circa 750.000 persone. Questo è stato favorito dalla costruzione di nuove piste ciclabili e dall’aumento di ZTL e parcheggi a pagamento, secondo il rapporto del Centro Studi Continental.Solo a Milano le piste ciclabili sono aumentate del 113% in 5 anni, superando quota 140 km di percorrenza. A sottolineare l’importanza delle piste ciclabili ci ha pensato anche il Ministro delle Infrastrutture  Graziano Delrio, annunciando il  Masterplan della ciclabilità e il finanziamento di quattro ciclovie attraverso la Legge di Stabilità: il GRAB (Grande Raccordo Anulare in Bici), VENTO (Venezia-Milano-Torino), la ciclabile del Sole (già parte del percorso europeo EuroVelo7 che va da Nordknapp fino a La Valletta) e la ciclovia dell’acquedotto pugliese. “La ciclabilità deve uscire dalla sua marginalità e queste quattro ciclovie sono il punto di partenza.” dice Delrio. “Facciamo in modo che l’infrastruttura cicloturistica diventi uno dei pezzi dell’industria turistica del Paese.”