Ad
Tag

2016

Browsing

Fine 2016, il conto alla rovescia sta per iniziare!


capodanno-milano
10… 9… 8…

Aspettando il conto alla rovescia, abbiamo dato un’occhiata a questo 2016.

Un anno intenso: per l’Italia, per il mondo intero – sfogliando l’annuale raccolta di foto ANSA se ne ha un’idea. E anche per la Camera di commercio di Milano, che è entrata in una fase di transizione epocale.

Nella prefazione alla raccolta della rassegna stampa annuale, il Presidente Carlo Sangalli ha ricordato alcune grandi scommesse per l’Ente: la gestione del post Expo, e soprattutto la negoziazione della riforma camerale e la decisione di accorpamento con le Camere di commercio di Lodi e Monza Brianza. Sfida nella sfida è affrontare questi temi garantendo ininterrottamente lo stesso livello di servizio alle imprese del territorio.

Nel 2016 lo abbiamo fatto: non solo la spending review non ha inciso sulla performance, ma sono anche stati attivati nuovi servizi e iniziative. Alcuni esempi:

  • arricchimento delle assistenze specialistiche gratuite (nuova assistenza Turismo e consolidamento di quella per l’Estero);
  • nuovo servizio di richiesta SPID (il nuovo sistema di identità digitale);
  • restyling della newsletter Camera News (nuova grafica: dal numero 24);
  • rinnovato impulso alla revisione del sito camerale (appena aggiornata anche la sezione Registro Imprese, cuore dei servizi camerali).

E tanto altro è in cantiere: 3… 2… 1… buon 2017!

Natale che impresa!

Panettone - NataleA Natale festeggiano anche le imprese milanesi. E non solo per un giorno: tutto il periodo prenatalizio e delle feste è un boom di produzione e vendite, che crea 1700 posti di lavoro stagionale.

Simbolo secolare della tradizione natalizia milanese è il panettone: secondo la leggenda, nacque nel 1495 alla corte di Ludovico il Moro per un banchetto con l’amante (celebre per essere ritratta nel dipinto di Leonardo da Vinci “La dama con l’ermellino”). Oggi questo dolce raggiunge un quarto delle vendite di pasticceria natalizie, e la sua popolarità è ancora in aumento: del 5% rispetto allo scorso anno, in un business da 60 milioni.

Ci sono poi gli acquisti da mettere sotto l’albero, gli addobbi, i viaggi… 50 milioni di euro stimati solo per le spese del ponte di S. Ambrogio, previsioni d’acquisto stabili rispetto allo scorso anno. 21 milioni sono stimati per i soli acquisti di oggetti religiosi, tra presepe, decorazioni e regali –Milano è al decimo posto in Italia per negozi specializzati. 70 milioni stimati invece per le vendite natalizie di giocattoli a Milano, che è terza in tutta Italia per numero di imprese dedicate (416, il 5,8% del totale italiano).

La Camera di commercio di Milano vigila sulla sicurezza e conformità dei prodotti immessi sul mercato, tra cui i giocattoli: sono controllate le proprietà meccaniche, fisiche, chimiche, l’infiammabilità… I giocattoli a norma devono presentare:

  • marcatura CE (conformità alle norme europee);
  • numero di tipo, lotto, serie, modello o altro elemento che consenta la loro identificazione;
  • nome e indirizzo del fabbricante;
  • nome e indirizzo dell’importatore (se il fabbricante è situato fuori dall’UE);
  • istruzioni e informazioni sulla sicurezza in lingua italiana.

Consumatori, associazioni e imprese possono richiedere controlli da parte della Camera di commercio di Milano facendo una segnalazione al servizio di Tutela della fede pubblica. Sono circa 200 i giocattoli controllati finora quest’anno.

Obiettivo export: USA!

Export USATrump? Le imprese lombarde vedono stabilità e forse vantaggi. Uno studio di Camera di commercio e Promos ha sondato le aspettative verso un mercato che resta trai più attrattivi sullo scenario mondiale, con il 65% degli intervistati che vorrebbe incrementare gli scambi e il 75% che lo considerano interessante per i propri prodotti.

Agli USA va una esportazione su sei dalla Lombardia (16,2%), coinvolgendo 8 mila imprese, di cui 3 mila a Milano, prima per interscambio (53,6% dell’import-export regionale nel 2016). Nei primi 6 mesi 2016 ammonta a 5,5 miliardi di euro il valore degli scambi con gli USA per la Lombardia (3,8 miliardi di export e 1,6 di import); circa 3 miliardi (53,6% del totale) da Milano, con una crescita nel 2016 di +1,2% in un anno.

Iniziative Promos

L’Azienda Speciale per le Attività Internazionali della CCIAA di Milano per il primo semestre 2017 propone le seguenti iniziative in USA.

Per l’export della moda:

  • da febbraio, un progetto per le aziende di abbigliamento, accessori e calzature: analisi di mercato, promozione online con campagne social e pubblicazione di articoli su Fashion Magazine Online, e incontri B2B a New York con operatori statunitensi selezionati;
  • dal 5 all’8 giugno, partecipazione alla manifestazione JCK Las Vegas 2017, leader negli Stati Uniti nel settore della gioielleria ed oreficeria di alta gamma.

Per l’export agroalimentare:

    • dal 20 al 23 maggio, partecipazione alla manifestazione Bellavita Chicago, salone dell’enogastronomia  all’interno dell’NRAShow (il più grande evento dedicato al food del nord America con 70mila visitatori da tutto il mondo).
  • dal 25 al 27 giugno, partecipazione alla fiera Summer Fancy Food (2.670 espositori da oltre 55 paesi di tutto il mondo nel 2016), rivolta alle aziende di alimenti freschi, secchi, surgelati, caffè, condimenti e baby food.

Resta sempre aggiornato sul calendario completo dei  viaggi d’affari Promos e scopri i servizi dell’assistenza specialistica Estero della Camera di commercio! E da gennaio, Executive Master per l’Internazionalizzazione d’Impresa: 400 ore di formazione con focus sulle diverse funzioni aziendali e su 3 aree geografiche di interesse.

Immobili a Milano, settore uffici: inizia la ripresa?

Mercato in ripresa quello degli Uffici  nel  2016 a Milano:  l’andamento è timidamente positivo ma pur sempre in risalita.

Ormai noto l’interesse degli investitori internazionali verso la capitale meneghina, basti pensare agli accordi conclusi negli ultimi anni dai grandi fondi arabi e cinesi o da multinazionali sui “rigenerati”  quartieri cittadini o sugli immobili storici e di prestigio in centro città.

Facciamo ordine,  con una prima importante distinzione tra

  • Uffici comuni (localizzati all’interno di stabili ad uso misto);
  • Uffici direzionali (siti in stabili completamente adibiti ad uso direzionale) .

Causa il periodo di recessione economica, la polarizzazione tra questi due tipologie di immobili è sempre più ampia e vede da un lato un arresto della domanda di compravendite della prima tipologia e dall’altro una migliore performance degli Uffici direzionali, vera attrazione degli investitori nazionali e internazionali, ma solo se sono in grado di garantire requisiti di qualità ed efficienza  in termini di classe energetica, distribuzione razionale degli spazi, localizzazione strategica ecc..

Se nel 2013 (con appena 595 uffici scambiati!) il volume di transazioni ha toccato picchi minimi, diminuendo di 66 punti percentuali rispetto ai massimi del 2006, a partire dal 2014 si evince un’inversione di tendenza che nel 2015 porta ad un aumento di oltre 35 punti percentuali rispetto all’anno precedente! Questa tendenza positiva rimane anche nei primi sei mesi del 2016 (con un + 17,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

Ma passiamo ai valori! Secondo la nostra Rilevazione dei prezzi degli Immobili il costo medio degli uffici cala lievemente. Su base semestrale tengono i prezzi nel centro storico che ad oggi si attestano su una media di € 4.959 al mq, e decrescono di misura nelle rimanenti cerchie della città con rispettivamente un valore medio di € 3.728/mq nella cerchia dei Bastioni, 2.540€/mq nella circonvallazione e di €1.591 al mq nel Decentramento. Contenuto anche il deprezzamento medio cittadino degli Uffici direzionali, con segnali di crescita nelle zone del centro storico, dove il valore si attesta  sui 5.522 euro al mq, e lievi contrazioni nelle altre cerchie cittadine dove i valori si aggirano sui € 3.978/mq nei Bastioni, 2.782 €/mq in circonvallazione e 2.051 €/mq in periferia.

Rispetto a 5 anni fa le quotazioni di entrambe le tipologie calano significativamente, con l’unica eccezione della parte nord del capoluogo che ha dimostrato non solo una decisa capacità di tenuta ma addirittura una crescita (+3,1%).

Dopo diversi semestri caratterizzati da variazioni con segno meno, si arresta nel I semestre 2016 la tendenza negativa dei canoni di locazione degli Uffici, mentre calano ulteriormente quelli degli Uffici in stabili direzionali (-1,8%).

Rispetto a 5 anni fa le contrazioni dei canoni degli affitti sono significative e la maggior qualità,  che generalmente contraddistingue questo tipo di immobili, non sembra aver impattato sulla capacità di tenuta dei canoni. Le aziende, complice la crisi economica e la crescente disponibilità di prodotto sul mercato, rinegoziano per quanto possibile i canoni o scelgono comunque le strutture con canoni concorrenziali.

Il prezzi medi oscillano tra i 150 Euro /mq del centro ai 50 € in periferia per gli uffici, e tra i 260 €/mq e i 105€/mq per quelli direzionali. Nonostante siamo ancora lontani dalle performance raggiunte  dieci anni or sono, in generale la tendenza è quella di una stabilizzazione delle quotazioni e di un orientamento positivo in termini di volumi scambiati. Gli scambi complessivi avvenuti nella città metropolitana rappresentano circa il 10% di quelli realizzatisi in tutta Italia, a dimostrazione della sua spiccata vocazione terziaria.

Fonte: TeMA

Export e Milano: un binomio vincente

L’export in LomExportbardia crea 30 mila posti di lavoro. Le imprese che esportano assumono il doppio delle altre: offrono un posto su tre, secondo un’analisi di dati 2015.

Secondo il Rapporto Milano Produttiva 2016, nell’arco dello scorso anno le esportazioni complessive dall’area milanese sono rallentate di un -1,1%, ma vi sono alcuni mercati in forte espansione: in particolare l’Asia Orientale (Hong Kong +28,1%; Cina +8,4%; Corea del Sud +6,2%), gli Emirati Arabi Uniti (+18,3%) e gli Stati Uniti (+15,2%). Come settori, soffrono meccanica e metalli, mentre la moda registra addirittura un boom. Per una visione geografica delle esportazioni, dettagliata per alcuni settori e prodotti si possono vedere:

  • la Mappa dell’export di design;
  • la Mappa dell’export della moda;
  • e in arrivo, a breve sempre sul sito Promos,la Mappa dell’export agroalimentare.

La Camera di commercio di Milano e la sua azienda speciale Promos offrono vari servizi di supporto all’internazionalizzazione del business delle imprese.

Novità di questo ottobre è l’assistenza specialistica Estero:

  • consulenze individuali, di persona o via Skype, per un checkup sulla propensione all’export e sui potenziali mercati di sbocco della propria attività;
  • seminari di gruppo su argomenti specifici, per imprese che già operano sui mercati internazionali.

Inoltre, a gennaio 2017 parte l’VIII edizione dell’Executive Master NIBI in Internazionalizzazione d’Impresa, un percorso di 412 ore con possibilità di approfondire 3 aree geografiche di interesse. Iscrivendosi entro il 19 dicembre c’è uno sconto del 15%!

Infine, sul sito Promos si può trovare il calendario dei viaggi d’affari proposti per quest’anno (il prossimo è in Cina: iscriviti entro il 24 ottobre!), le proposte diversificate per settori produttivi e tutti gli altri servizi pensati dall’Azienda Speciale per accompagnarti sui mercati mondiali più strategici per il tuo business!