Diventare tatuatore è un buon business? In tempi di crisi il settore ha segnato a Milano un +81% dal 2012 , arrivando a 143 imprese attive nel settore e anche a livello nazionale il comparto non è andato niente male in termini quantitativi + 74% superando quota 1.800 imprese . Nell’ultimo anno sono cresciuti di più a Roma, Milano, Torino, Bologna, Bergamo e Brescia. Il settore è ancora gestito prettamente da uomini, solo un titolare su 5 è donna, mentre il 22% degli imprenditori ha meno di 30 anni. Tigri, lupi, gufi, delfini, pesci koi, farfalle, stelle, soli, lune, rose, calle, ghirlande di fiori, teschi, iniziali, nomi, tribali, maori, ritratti, neri o colorati: un ventaglio di soggetti, stili e colori a disposizione di chi scelga di farsi tatuare: i gusti possono variare ma non cambia l’attenzione alla salute del cliente e alla professionalità dell’operatore. Per diventare tatuatore dal 25 maggio 2013 in Lombardia è necessario avere…
Export dell’italian style nel mondo: che cosa, dove, chi
La mappa dell export dell’italian style ? Ce la fornisce una ricerca della Camera di commercio su dati Istat. Abiti e calzature in Francia e Germania, pellicce in Russia, tessuti e filati in Germania, biancheria per la casa negli Stati Uniti, borse in Svizzera e Francia, gioielli e oreficeria negli Emirati Arabi, pizzi e merletti in Sri Lanka, passamanerie in Romania, abbigliamento sportivo a Hong Kong e in Giappone. Per un export italiano di oltre 51 miliardi di euro nel 2013, +4,7% in un anno. E vince la corsa dell’italian style Milano, seguita da Vicenza e Firenze. Operare e vendere nei mercati esteri richiede però di adattarsi con la flessibilità dovuta alle esigenze e ai gusti del target che si intende raggiungere. Ma come sono organizzate le imprese che esportano l’italian style? Per quanto riguarda Milano Il servizio studi della Camera di commercio di milano ha rilevato come per le imprese …
Carluccio Sangalli: la Milano Produttiva è il Paese che guarda avanti
“La Camera di commercio, con la manifestazione premio Milano produttiva, dice grazie a chi con tenacia si rimbocca le maniche, guarda avanti” queste le parole di esordio di Carluccio Sangalli presidente della Camera di Commercio di Milano all’edizione 2014 del premio Milano Produttiva, una manifestazione voluta dalla camera di commercio per valorizzare la fedeltà d’impresa. Oltre 1700 spettatori, hanno riempito il teatro La Scala sopratutto per i 301 premiati per il “Premio Milano Produttiva”:156 imprese per 20 anni di attività ininterrotta e 145 lavoratori, premio alla 25ª edizione. All’interno della manifestazione ci sono anche i premi speciali come quello “per Piazza mercanti”, detto anche ” l”Ambrogino delle Imprese”, pensato per imprenditori di Milano e Provincia che si sono distinti per impreditoria femminile, nuova imprenditoria, internazionalizzazione, inovazione e tutela dell’ambiente. Il premio consiste in una prestigiosa opera dell’artista Lorenzo Damiani “la sfera che ruota”. Tra i vincitori lo chef Carlo Cracco,…
Comprare casa a Milano fa tendenza
Mercato immobiliare Milano: torna l’ottimismo e cambiano i gusti Ben servita dai mezzi pubblici, low cost, possibilmente in città: oggi i milanesi la casa la preferiscono così, almeno secondo l’Osservatorio Housing Evolution sulla domanda immobiliare a Milano e provincia, che ha presentato di recente i risultati della 5° edizione della ricerca condotta da Makno per Assimpredil Ance e Camera di Commercio di Milano. Sicuramente, la crisi abbattutasi negli ultimi anni sul mercato immobiliare – e ben documentata dalle rilevazioni semestrali sui prezzi degli immobili e sull’andamento delle compravendite – ha inciso con forza, oltre che sull’andamento economico del settore, anche sulla sua fisionomia ridisegnando ruoli e funzioni, ma anche gusti e preferenze dei potenziali acquirenti. Oggi la voglia di casa sembra essere tornata, con gli interessati ad acquistare nei prossimi 2-3 anni che raddoppiano rispetto al 2011 – in città sono passati dal 6,1% al 12,2% e in provincia dal 2,6% al 7,6%. E’ cambiato però il tipo e la dimensione…
Aprire un bar: essere imprenditori nuovi nel più classico dei business
Può essere un posto alla moda per l’happy hour o un essenziale bar caffè: tra le attività d’impresa, il bar è sempre un evergreen, anche a giudicare dal numero di esercizi esistenti, ben 148.164 in Italia, 25501 in Lombardia, 8524 a Milano e provincia (dati 2013 forniti dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano). Senza contare che, pur in tempi di crisi, l’attività ha avuto un andamento anticiclico, almeno a Milano e provincia, dove tra il primo trimestre 2013 e lo stesso periodo 2014 si è registrato un aumento delle iscrizioni per questa attività pari allo 0,8%. I primi passi La somministrazione di alimenti e bevande resta certo il piatto forte di chi apre un bar, ma oggi il dinamismo imprenditoriale è possibile anche in questa attività grazie all’offerta di servizi accessori e all’uso dei nuovi strumenti di comunicazione digitale. Per questo, prima di partire occorre stendere un…