Le parole dell’innovazione – Punto Impresa Digitale
MANIFATTURA ADDITIVA
È un processo di realizzazione di un oggetto tridimensionale reale – partendo direttamente da un disegno digitale – per mezzo di addizione di materiale strato per strato. Spesso, si usa come sinonimo il termine più noto: Stampa 3D, o in inglese, 3D Printing.
Diverse sono le tecnologie additive con cui poter realizzare un oggetto, ma tutte sono accomunate dalla caratteristica principale di realizzare la forma geometrica per aggiunta di materiale strato per strato.
Attraverso un disegno digitale creato o acquisito tramite scansione 3D è possibile “stampare” direttamente l’oggetto senza utilizzo di stampi.
La manifattura additiva si contrappone alla manifattura tradizionale sottrattiva perché anziché sottrarre materiale da un blocco pieno, addiziona su un piano mobile il materiale scelto (polimeri, ceramiche, metalli, compositi, sabbia, alimenti) nella forma scelta (solida, polvere, liquida) strato per strato fino a formare l’oggetto desiderato. A seconda del materiale e dei requisiti dell’applicazione necessaria all’impresa il costo della stampante 3D può variare da migliaia di euro fino a centinaia di migliaia di euro, essendo le tecniche che le sottendono anche molto diverse tra loro e di complessità più o meno elevata. Il trend a cui si assiste nel campo di queste tecnologie 4.0 tuttavia è un progressivo abbassamento del prezzo delle stampanti più complesse ed un miglioramento delle prestazioni delle stampanti tipicamente più a basso costo (Stampanti 3D da tavolo).
Questa parola fa parte del Dizionario 4.0, una finestra sulle parole del mondo dell’innovazione per le imprese che vogliono conoscere come utilizzare le nuove tecnologie 4.0 per crescere e competere.