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La Pasqua dei milanesi è glocal

Cittadini milanesi, se per il weekend pasquale non siete in partenza per pellegrinare nella città eterna, e non siete neanche quell’italiano su tre che andrà in Egitto e Mar Rosso (secondo gli operatori del settore turistico da un’indagine della CCIAA di Milano), ci sono buone probabilità che siate in procinto di fare una piccola vacanza glocal dalle vostre parti. In pratica, state per vivere un’esperienza dal respiro internazionale restando comodamente nei paraggi di casa vostra.   Infatti, nonostante le partenze siano in calo del 10 per cento rispetto all’anno scorso, le gite in montagna, ai laghi e nei parchi attrezzati della Lombardia resistono ancora. Le imprese agricole stanno addirittura proponendo nuovi servizi legati all’accoglienza e alla ristorazione che puntano molto sulla qualità. Riscoprire il territorio  in Lombardia in questo momento è particolarmente importante, anche in vista di Expo 2015 – dove si parlerà di alimentazione, come tema portante, e di cultura globale e locale. La formula sarà…

Impresa&Stato nell’autunno 2012

Qual è l’offerta dei servizi Ict di Milano? Possiamo davvero raggiungere la semplificazione amministrativa? Che cos’è la multiposizionalità?   Nell’ultimo numero di Impresa&Stato, la rivista trimestrale della Camera di commercio di Milano, si è cercato di dare una risposta a questi e altri interrogativi. La rivista approfondisce da sempre le tematiche cardine del rapporto tra imprese, stato e pubblica amministrazione, affidando gli interventi a esperti autorevoli che generalmente trattano gli argomenti in chiave economica, politica e istituzionale.   In questo ultimo numero il focus è sui flussi immateriali dell’economia milanese, tema efficacemente introdotto nell’articolo di apertura sul rapporto tra infrastruttura digitale e sviluppo economico urbano. Tramite questo e i successivi interventi si definisce via via la situazione della Milano digitale al momento attuale, con le sue mancanze ancora significative a fronte dello scenario europeo ma anche con le sue potenzialità e i suoi buoni propositi nel ruolo di smart city competitiva.   Proseguendo,…

Imprenditori si nasce o si diventa?

 La nuova vita di una società tipografica grazie ad un innovativo business legato alla stampa e gestione di bollette; il successo di una società di strumenti per l’anatomia patologica  ottenuto con la vendita di speciali lamette di produzione giapponese; lo sviluppo di una linea per biciclette accanto ai tradizionali prodotti per le 4 ruote: c’è “fame”, determinazione e passione nelle testimonianze raccolte da Stefano Castelli e Roberta Garruccio nel volume “Imprenditori” che prova a rispondere all’interessante interrogativo: Esiste una personalità imprenditoriale? In altre parole, imprenditori si nasce o si diventa? Una risposta univoca è difficile. Di certo conta l’aria che si respira: l’atmosfera da Silicon Valley può essere contagiosa, così come, tornando in Italia, la tradizione imprenditoriale di una realtà come Milano può fare la differenza. Ma questo non basta Diventare imprenditore richiede una strategia precisa composta da un mix di fattori riconducibili a cervello e disciplina, come suggerisce Vito…

Giù gli uomini, su le donne

Sembra che al nord resista ancora la convinzione che la donna possa essere in carriera, almeno secondo i risultati di un’indagine fatta in rete da Camera di commercio di Monza e Brianza sui tweet di Voices from the Blog. E con i dati alla mano questa percezione corrisponde alla realtà. A Milano e provincia, infatti, nel 2012 le imprese al femminile (si intende quelle con una donna come titolare o al controllo di maggioranza) sono cresciute dello 0,7%, mentre quelle maschili scendevano dello 0,3%. E sono arrivate quasi a quota 58.000, all’incirca il 20% del sistema economico del capoluogo lombardo, per un fatturato annuo di 15 miliardi di euro. L’attività di cui le donne si occupano principalmente è il commercio e dai dati del Registro delle Imprese si è arrivati a individuare una maggiore concentrazione di esercizi rosa in corso Venezia e in via Odoardo Tabacchi. Ma anche il settore hi-tech è piuttosto florido.…

Crowdfunding, il finanziamento alternativo

Grazie alle reti sociali è nato un nuovo tipo di finanziamento alternativo rispetto ai canali tradizionali. Il crowdfunding consiste nella raccolta di denaro collettivo secondo una logica democratica e un meccanismo di base abbastanza semplice: si rende pubblico il proprio progetto tramite il web e si chiede alla gente di crederci e finanziarlo. I finanziatori non devono essere necessariamente qualificati ma possono essere cittadini comuni, imprese o associazioni e il progetto può rientrare in qualsiasi ambito. In Italia sta addirittura per essere lanciata la prima piattaforma a favore di un istituto di credito. Kickstarter, la principale piattaforma di crowdfunding degli Stati Uniti, è stata lanciata nel 2009 e oggi conta oltre 3 milioni di finanziatori per un totale di più di 35.000 progetti. In Italia siamo arrivati a circa 20  piattaforme, nate per sostenere i progetti di un’ampia gamma di categorie (dai giornalisti ai musicisti). Ma la situazione dei due paesi è decisamente diversa. Prima di tutto in Italia il sistema di…