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Avete voglia di raccontare il coraggio imprenditoriale in 1500 battute?

Avete voglia di raccontare il “coraggio imprenditoriale” in 1500 battute? La vostra storia potrebbe diventare un cortometraggio d’autore.

Se siete aspiranti cineasti e amate cimentarvi con la scrittura, Coraggio in corto è un’occasione da non lasciarsi sfuggire: Camera di commercio di Milano, con la consulenza artistica dell’Associazione Marco Bellocchio bandisce un concorso per racconti cinematografici.

Giovani talenti under 35 dovranno sfidarsi nella stesura di un racconto sul tema il “coraggio imprenditoriale” che faccia riferimento esclusivamente a luoghi e realtà dell’area di Milano. L’intento è quello di far emergere un ritratto efficace e positivo dell’imprenditoria locale che metta in risalto soprattutto le doti di originalità e creatività dell’autore.

Per la partecipazione al concorso, dunque, è necessario essere residenti o domiciliati a Milano o provincia, oltre ad avere raggiunto la maggiore età. Il racconto dovrà essere pensato e scritto per un corto della durata massima di 5 minuti e non dovrà superare i 1500 caratteri, spazi inclusi.

Una giuria composta da membri di Camera di commercio di Milano, Associazione Marco Bellocchio, Comune di Milano, ANICA, Lombardia Film Commission e da professionisti del cinema valuterà i racconti in base all’originalità, alla significatività rispetto al tema del concorso e alla realizzabilità filmica.

E quale miglior premio per un appassionato di scrittura che vorrebbe lavorare nel mondo del cinema di vedere realizzata la propria storia? Il racconto vincitore del concorso verrà infatti affidato a un regista esordiente che ne farà un cortometraggio, successivamente promosso nei circuiti dei festival cinematografici con il supporto dei partner del progetto.

Non c’è tempo da perdere però: i racconti cinematografici dovranno pervenire inderogabilmente entro il 28 settembre 2012. Il regolamento completo e tutte le informazioni sul concorso sono disponibili sulla pagina web della Camera di commercio di Milano www.mi.camcom.it/ilcoraggioimprenditoriale.

Buona scrittura!

Il noleggio non teme la crisi

Il noleggio non conosce crisi, dall’aereo privato alla barca, dal dvd alla biancheria da tavola, ma anche articoli sportivi e attrezzature da concerto: ecco cosa noleggiano i milanesi. Il noleggio a Milano può contare su 902 imprese attive nel settore, che pesano il 40% sul totale regionale e il 5% su quello italiano. Il comparto che registra la maggiore presenza di attività è il noleggio di macchine e attrezzature varie con 238 imprese attive (pari al 26,4% del settore noleggi) tra cui 58 imprese che si occupano di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli (impianti luce ed audio, palchi, stand ed addobbi luminosi). Seguono i noleggi di autovetture ed autoveicoli leggeri (176 imprese, 19,5%) e al terzo posto il noleggio di dvd, videocassette e videogame (119 imprese, 13,2% del totale). Milano vanta anche 30 imprese che noleggiano aerei e 49 che si occupano di noleggio di imbarcazioni da diporto (all’interno della categoria noleggio attrezzature sportive e ricreative). Nonostante la crisi il settore del noleggio nel suo complesso è sostanzialmente stabile in Italia e  a Milano accenna anche a  crescere +0,8%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese aggiornati al quarto trimestre 2011 e 2010 e relativi alle sedi di impresa. E per chi ha sempre sognato di fare del mare una professione anche se abita a Milano,  fare noleggio barche all’ombra del duomo è possibile, sentiamo chi ci è riuscito!

Brevetti, marchi, design…quali strumenti utilizzare per proteggere l’innovazione?

La Camera di Commercio di Milano promuove il Servizio di Prima Consulenza sulla Proprietà Intellettuale: uno sportello per la proprietà intellettuale presso il quale le piccole e medie imprese e gli aspiranti imprenditori potranno ricevere una prima consulenza gratuita, fornita da esperti iscritti all’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale.

Incontri da 45 minuti, che aiuteranno le imprese a individuare le strategie più corrette per valorizzare e proteggere le proprie idee, tutelando così i loro investimenti in innovazione e internazionalizzazione.

Ecco gli studi specializzati che forniranno la loro consulenza gratuita attraverso lo sportello per la proprietà intellettuale:

  • Barzanò e Zanardo,
  • Bugnion spa,
  • Coloberti & Luppi srl,
  • Giambrocono & co. Spa,
  • Gregorj spa,
  • IPSER – Intellectual Property Services srl,
  • Marietti Gislon e Trupiano srl,
  • Mittler & Co.,
  • Modiano e Associati spa,
  • Notarbartolo & Gervasi,
  • Perani & Partners,
  • SIB Societa Italiana Brevetti,
  • Studio Brevetti di Jaumann sas,
  • Studio Torta spa,
  • Ufficio Brevetti Rapisardi srl.

Grazie allo sportello per la proprietà intellettuale, imprese e start up potranno ricevere chiarimenti non solo su brevetti e marchi italiani, ma su tutti gli strumenti di tutela della PI, nazionali e internazionali.

Collegati alla pagina dedicata per avere maggiori informazioni: sarà sufficiente compilare il modulo, e inviarlo via email all’Ufficio Proprietà Intellettuale, che organizzerà gli appuntamenti.

Come si fa a diventare Agente o Rappresentante di commercio?

Chi vuole iniziare la professione di Agente o Rappresentante di commercio non deve più iscriversi al Ruolo, che è ormai stato soppresso. Infatti, in base ai decreti del Ministero dello Sviluppo Economico del 26/10/2011 pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 10 del 13/1/2012, da maggio 2012 la nuova procedura prevede che i soggetti, persone fisiche e società, che hanno intenzione di iniziare queste attività debbano semplicemente inviare una S.C.I.A., cioè una Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Questa comunicazione deve essere firmata digitalmente e l’invio deve essere fatto con modalità telematica alla Camera di commercio del comune di competenza.

Bisogna allegare alla S.C.I.A.:

  •  il contratto di agenzia utilizzato nel corso dell’attività
  •  i documenti che attestano il possesso dei requisiti professionali
  •  l’attestazione del versamento della tassa di concessione governativa
Ricordiamo che le due figure professionali di Agente e Rappresentante di commercio si differenziano in questo modo: il primo è chi promuove, in maniera stabile e su incarico di una o più imprese, la conclusione di contratti commerciali con dei clienti in determinate aree geografiche. Il secondo è colui che ha anche il potere di concludere i contratti che ha promosso.
 
Le nuove normative lasciano comunque invariato l’obbligo di dimostrare il possesso dei requisiti (personali, morali e professionali) necessario per lo svolgimento di queste attività.