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Trasparenza: l’accesso agli atti è un diritto per tutti

Richiedere l’accesso agli atti della Camera di Commercio è un tuo diritto.

Le recenti normative in materia, pur mantenendo i capisaldi del diritto alla privacy e un’attenta regolamentazione della materia, ti garantiscono l’accessibilità a documenti, dati e informazioni detenuti da tutti gli enti pubblici: il diritto di accesso è infatti una della principali misure previste per favorire la trasparenza e prevenire la corruzione, rendendo la Pubblica Amministrazione (PA) una “casa di vetro”.

Anche la Camera di Commercio di Milano garantisce a tutti i cittadini il diritto di accesso e da oggi è possibile farlo con una semplice richiesta per tutte e tre le tipologie previste dalla normativa: l’accesso documentale, l’accesso generalizzato e l’accesso civico.

L’accesso documentale è il tradizionale accesso agli atti, già previsto dalla legge 241 del 1990: permette a chiunque di richiedere documenti, dati e informazioni detenuti da una PA riguardanti attività di pubblico interesse, purché il richiedente abbia un interesse diretto, concreto e attuale rispetto al documento stesso. La richiesta di accesso, che può essere fatta online o presentando un modulo cartaceo, va quindi motivata, e l’ente è tenuto a rispondere entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza. La Pubblica Amministrazione, una volta sentiti gli eventuali controinteressati, che hanno il diritto di opporsi alla richiesta, risponderà con un provvedimento scritto e motivato.

L’accesso generalizzato, disciplinato dall’articolo 5 comma 2 del decreto legislativo 33 del 2013, è stato recentemente introdotto dal d. lgs. 97 del 2016, sul modello del Freedom of Informaton Act (FOIA) statunitense. La fondamentale differenza rispetto al documentale sta nel fatto che non è richiesta la motivazione: questa tipologia di accesso può essere infatti richiesta anche in assenza dell’interesse diretto, concreto e attuale necessario per l’accesso documentale.

L’accesso civico invece, previsto dall’articolo 5 comma 1 del d. lgs. 33 del 2013, riguarda quei dati, documenti e informazioni oggetto di obbligo di pubblicazione da parte della PA. Il cittadino può quindi chiedere la pubblicazione di tutte quelle informazioni che l’ente aveva l’obbligo di pubblicare e ha omesso di farlo, o lo ha fatto solo parzialmente. Anche in questo caso l’ente ha 30 giorni di tempo per adempiere la richiesta, pubblicando il contenuto e comunicando al richiedente il link relativo.

L’accesso agli atti può essere effettuato online oppure presentando una richiesta all’URP della Camera di Commercio. Consulta la pagina dedicata per tutte le informazioni.

Bollettini di pagamento… Io non ci casco!

Ti è mai capitato di ricevere un modulo che offre servizi non chiari, e apparentemente gratuiti? O bollettini di pagamento molto simili a qualcosa che già sapevi di dover versare – quota annuale della Camera di commercio, registrazione di un marchio…? Già precompilati coi dati della tua azienda, e dall’aspetto piuttosto credibile.

In caso (se ti può consolare) non sei l’unico: questi trucchi mietono vittime da oltre un decennio in tutta Europa!

L’impresa individuale “Casellario Unico Telematico Imprese” e la società “Portale imprese” sono solo gli ultimi due soggetti sanzionati in Italia per l’invio di bollettini di pagamento ingannevoli: pratiche commerciali scorrette volte a “condizionare indebitamente il processo decisionale delle imprese” e “ingenerare il convincimento che si tratti di una comunicazione proveniente da un organismo pubblico”. E in entrambi i casi si faceva impropriamente riferimento alla Camera di commercio.

Ma la casistica è ampia. Sono state segnalate anche richieste ingannevoli di:

  • informazioni e dati societari;
  • registrazione a banche dati, registri e albi;
  • verifica dei consumi di energia elettrica;
  • bollettini di pagamento per marchi, disegni e modelli;
  • dati e coordinate bancarie;
  • dati per verifiche anti usura; …

 Come ti puoi tutelare?

Abbiamo predisposto alcune indicazioni e consigli per metterti in guardia da bollettini di pagamento ingannevoli e altre pratiche commerciali scorrette. In particolare:

  • ricorda che le comunicazioni provenienti dalla Camera di Commercio sono solo quelle su carta intestata, con il logo e l’esatta denominazione dell’ente;
  • l’iscrizione alla Camera di Commercio comporta il versamento del cosiddetto diritto annuale (che va versato ogni anno) che avviene tramite F24 oppure sul piattaforma Pago PA;
  • consulta il vademecumIo non ci casco!” dell’AGCM(Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), con spiegazioni e esempi su cosa ti deve insospettire.

In caso di dubbi o perplessità contattaci! Scrivi all’URPonline, o telefona al Contact Center!

Firma digitale: chiedi online, ricevi dove vuoi!

EasyFirma-dispositivo-firma-digitalePrimi in Italia. Apriamo la strada all’innovazione digitale con una novità nell’ambito pubblico nazionale, per venire incontro – letteralmente – alle esigenze degli imprenditori e professionisti milanesi. Stiamo parlando del nostro servizio Easyfirma, che ora permette di ottenere i dispositivi di firma digitale senza mettere piede fuori casa, grazie al nuovo metodo di riconoscimento via webcam, già sperimentato con notevole successo e soddisfazione per l’utenza.

Come funziona? Semplicissimo.

  1. Scegli il dispositivo che preferisci
  2. Paga online con la carta di credito
  3. Prenota l’appuntamento per la procedura via webcam: l’operatore potrà vederti direttamente sul suo schermo e confermare la pratica.

E ricevi il dispositivo all’indirizzo che desideri!

Non hai un pc dotato di webcam (al momento non si possono utilizzare smartphone o tablet)? Non c’è problema: puoi sempre ritirare il tuo dispositivo in Camera di commercio, su appuntamento e senza fare alcuna coda.

Le tipologie di dispositivi di firma digitale che puoi scegliere:

  • token USB, pronta all’uso senza bisogno di ulteriori strumenti e installazioni, con 2 GB di memoria interna;
  • smart card, procurandosi apposito lettore e scaricando il software.

Maggiori informazioni sul nostro sito, alla sezione dedicata ai dispositivi di firma digitale, e per il servizio online EasyFirma puoi inviarci una richiesta di assistenza, o contattarci al numero 800226372 – da fuori provincia di Milano e da cellulare: 02 8515 2000 (attenzione: il sistema è ottimizzato per i browser Chrome e Firefox).

Ma… e SPID? Si tratta sempre di autenticazione digitale, ma con funzionalità e funzionamento diversi: leggi l’articolo dedicato!

Contratti di rete: vi aiutiamo ad aiutarvi!

I contratti di rete in Lombardia hanno superato quota 800 (circa un quarto del totale nazionale, di 3.320 reti), coinvolgendo 2.838 imprese: una crescita di adesioni annua del +16,3%; oltre un terzo (943) hanno sede a Milano (vedi il focus periodico di Unioncamere Lombardia e le ultime statistiche). +12% l’aumento di contratti di rete solo negli ultimi 8 mesi in Lombardia.

Perché fare una rete di imprese? Perché dove non arrivi da solo, potresti arrivare sviluppando sinergie, con imprese del tuo settore o complementari: innovazione, internazionalizzazione, acquisti… in poche parole, per perseguire vantaggi reciproci!

Tre gli step per formare una rete:

  1. trovare altre aziende con obiettivi condivisi;
  2. formulare un programma che dettagli anche le attese di ritorno economico e come ripartirlo;
  3. individuare la forma giuridica più adatta e stipulare un contratto di rete, da depositare presso la Camera di commercio competente.

Nella sezione reti di imprese del nostro sito, che abbiamo appena aggiornata, puoi trovare tutte le informazioni e i servizi gratuiti che offriamo a supporto delle imprese interessate, in particolare:

  • incontri di primo orientamento di 2 ore per Micro e PMI non ancora costituite in rete;
  • appuntamenti di assistenza individuale per Micro e PMI che abbiano già stipulato contratti di rete o formulato progetti di rete dettagliati.

Iscriviti online!

Microcredito d’impresa agevolato

“Voglio avviare una nuova attività, o innovare o ampliare la mia struttura, o migliorare l’organizzazione e la strumentazione. Sì… ma il capitale dove lo trovo?”

Davanti a questo dilemma spesso l’aspirante imprenditore si arena e il piccolo imprenditore rinuncia a progetti vitali per via della difficoltà di ottenere un finanziamento bancario, o per il timore degli interessi da pagare.

I nostri servizi di Orientamento finanziario sono assistenze specialistiche, di gruppo o personalizzate, appositamente pensate come prima bussola per l’accesso al credito.

Tra le varie opportunità, un nuovo strumento particolarmente interessante grazie ai fondi stanziati è il Bando agevola microcredito d’impresa:

  • 150.000 euro in contributi a fondo perduto per abbattere il tasso di interesse;
  • servizi gratuiti (grazie a 100.000 euro del Comune di Milano)di formazione e accompagnamento personalizzato fino a 18 mesi.

In sintesi, un microcredito meno caro e più efficace! Possono accedere lavoratori autonomi e microimprese della Città metropolitana di Milano che chiedono un microcredito d’impresa: un prestito fino a 25.000 euro per una durata fino a 6 anni, finalizzato a un investimento specifico tra quelli elencati.

Fondazione Welfare Ambrosiano, ente promotore del bando, è attiva dal 2011 nel microcredito d’impresa e per la persona per un totale di oltre 3,4 milioni di euro erogati fino ad oggi: guarda il video di presentazione.

E se il tuo obiettivo è aprire una nuova attività, approfitta anche degli incontri gratuiti Punto Nuova Impresa per porre tutte le tue domande a un esperto!