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Sicurezza e luminarie natalizie. I consigli della Camera di Commercio

Abbelliscono l’albero di Natale, rallegrano i balconi delle case, illuminano i presepi: le luci e i fuochi d’artificio sono un “must” del Natale ma, l’attenzione sulla sicurezza deve restare alta. Per questo è importante accertarsi prima dell’acquisto che i prodotti siano conformi alla legge e seguire comunque buone regole d’uso.

Occhio a confezione ed etichetta delle luci e dei fuochi d’artificio di Natale

Per una guida completa in merito alle indicazioni obbligatorie sull’etichetta del prodotto, si può fare riferimento al vademecum curato ormai da alcuni anni dalla Camera di Commercio di Milano . Qui ne richiamiamo alcune ricordando che in ogni caso è opportuno usare prudenza, soprattutto quando i bambini vengono a contatto con le catene luminose.

Cosa guardare allora sull’etichetta? Prima di tutto la marcatura CE, i dati che identificano fabbricante/importatore – ad esempio ragione sociale o marchio e indirizzo – e i dati identificativi del prodotto (codice a barre, numero articolo, etc.). Ci sono poi le caratteristiche tecniche, dai volt alla classe di isolamento su cui si basa la protezione dalla scossa.

E’ molto importante verificare qual è l’uso consentito delle lampade in modo da sapere con certezza se sono per interno o per esterno. In particolare, nel caso di catene luminose per uso esterno, queste devono essere munite di un cavo in gomma e sulla confezione deve esserci l’indicazione IP23 o IP44 sul livello di protezione degli involucri.

E veniamo agli articoli pirotecnici, quelli che si usano, solitamente, per chiudere l’anno “con i botti”.

Prima regola da ricordare è che l’uso dei fuochi d’artificio è vietato ai minori di 14 anni, anche nel caso di fuochi di categoria 1 cioè potenzialmente poco lesivi, scarsamente rumorosi e utilizzabili all’interno degli edifici.

Divieto poi fino alla maggiore età per i fuochi artificiali di categoria 2 cioè con pericolosità potenziale ridotta e utilizzabili all’esterno.

Importante verificare che sulla confezione o su una piastrina sia presente, anche in questo caso, la marcatura CE. E, ancora una volta, occhio all’etichetta dove non devono mai mancare i dati relativi al fabbricante o all’importatore se la fabbricazione è avvenuta fuori dalla Ue, e tutta una serie di informazioni che rappresentano l’”identikit” del prodotto. Tra queste, l’anno di fabbricazione e  la distanza minima di sicurezza da rispettare.

Buon senso e segnalazione di  non conformità tra le armi del consumatore

In ogni caso, adottare un comportamento ispirato al buon senso è la prima e fondamentale regola: evitare ad esempio di rimuovere le lampade quando sono collegate all’elettricità o, nel caso dei fuochi d’artificio, conservarli lontani da fonti di calore e tenerli fuori dalla portata dei bambini!

Segnaliamo comunque la possibilità, per chi ritiene di aver acquistato prodotti non conformi a Milano e provincia, di inviare una segnalazione alla Camera di Commercio di Milano che attiverà le autorità competenti ad effettuare i controlli. Il modulo è scaricabile da questa pagina .

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