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Avviare un sito di e-commerce: ecco perché conviene

Cresce l'e-commerce B2c, +15% in un anno.
Cresce l’e-commerce B2c, +15% in un anno.

Il mercato dell’e-commerce B2c in Italia è cresciuto in 8 anni del 300%. Ora si vendono bene anche i prodotti e cresce l’acquisto da mobile

In principio furono i biglietti aerei….per poi conquistare l’abbigliamento, l’informatica e iniziare a muovere piccoli passi anche nel grocery: è  l’eCommerce B2c, un business che vale 15 milioni di euro di vendite nel 2015 con una crescita del 15% solo nell’ultimo anno.

Gli ultimi dati dell’ Osservatorio eCommerce B2C e Netcomm-Politecnico di Milano presentati in Camera di Commercio rendono bene l’idea di un settore in fermento . Nel corso degli ultimi 8 anni le vendite da un sito di e-commerce sono aumentate del 300% ed oggi sono costituite per il 50% da servizi – tra cui prevalgono ancora quelli legati al turismo – e per il 50% da prodotti che vedono l’ascesa di abbigliamento ( 15% sul totale vendite) ed Informatica ed elettronica (13%) mentre il grocery (prodotti alimentari, per la pulizia, etc) si attesta ancora intorno all’1% configurandosi però come un interessante terreno di conquista.

E grande fermento traspare anche dalle informazioni sui canali di vendita che vedono in crescita del 20% nell’ultimo anno le imprese cosiddette Dot Com; allo stesso tempo si impone l’uso dei nuovi deviceSmartphone e tablet – da cui viene effettuato il 25% del totale delle vendite.

Poche le comunicazioni amministrative per avviare un sito di e-commerce, ma serve una buona conoscenza del mercato e tanta chiarezza

Considerato il grande fermento del settore e il fatto che il mercato italiano dell’ecommerce B2c vale 1/6 di quello Uk e metà di quello francese, viene da chiedersi se non sia una buona impresa lanciarsi nell’avvio di un sito di e-commerce.

Certamente lo è da un punto di vista dei requisiti perché l’avvio di un’attività di commercio elettronico nel settore non alimentare non prevede requisiti professionali ed è sufficiente svolgere gli adempimenti previsti per la costituzione dell’impresa (da effettuare con la Comunicazione unica) e due comunicazioni: la SCIA – segnalazione certificata di inizio attività   – che si può fare contestualmente a ComUnica – e quella all’Agenzia delle Entrate cui vanno trasmesse informazioni quali l’indirizzo del sito web, i dati del provider. Se l’e-commerce è orientato verso uno Stato Ue, serve anche l’iscrizione all’archivio Vies.

Da un punto di vista tecnico, la base per lo start up è la creazione del sito di e-commerce sul web e della piattaforma di vendita che deve appoggiarsi ad  un hosting professionale, come opportunamente suggerisce il Vademecum di Camera di Commercio di Milano.

Stessa cosa vale per il commercio on line B2c nel settore alimentare, soggetto però al possesso di specifici requisiti professionali che devono essere posseduti prima dell’avvio dell’attività dal titolare dell’impresa individuale o, in caso di società, dal rappresentante legale o dal responsabile tecnico.

Ma per avviare un’attività di successo, bisogna, in ogni caso, fare almeno 3 cose preliminari:

  1. individuare e quantificare il target di riferimento, quello giusto rispetto al prodotto o servizio che intendiamo vendere tramite il nostro sito di e-commerce
  2.  acquisire una buona conoscenza delle norme che disciplinano il settore del commercio elettronico in generale ed eventualmente il settore cui appartiene il bene commerciato
  3. definire una strategia di marketing efficace per consentire al proprio sito di e-commerce un buon posizionamento sui motori di ricerca.

Altre scelte importanti durante la fase di avvio dell’attività sono legate a:

Scelta del sito e del metodo di pagamento: bisogna avere ben chiaro se si vuole solo un sito vetrina per poi procedere a definire l’accordo e alla vendita tramite email o se anche la vendita avviene tramite il sito web. E, di conseguenza, dovranno essere individuate modalità in grado di garantire la massima sicurezza possibile al consumatore finale e di tenere conto della crescente popolarità delle carte prepagate e di metodi come Paypal

Logistica: Rendere ottimale la filiera dalla vendita alla consegna è un fattore strategico di successo che passa attraverso la scelta del partner giusto per la spedizione ed un sistema di assistenza che consenta in ogni momento al consumatore di tracciare il suo acquisto

Di recente, è stato inoltre presentato dalla Camera di Commercio di Milano il parere sulle clausole vessatorie nei contratti di commercio on line. Questo documento, redatto dopo l’analisi di oltre 60 contratti di e-commerce, indica i due veri punti forti per rendere vincente questa modalità d’acquisto: chiarezza e trasparenza, da cui passa la fiducia del consumatore.

Per conquistarla, bisogna sempre dare evidenza ai contenuti obbligatori indicati dal Codice del Consumo (dati su soggetto venditore, prezzo modalità di pagamento, diritto di recesso, etc) ed offrire informazioni precise sulla natura del bene (materiali, colori, forma e dimensioni) oltre a garantire massima puntualità sui tempi di consegna che comunque non possono superare i 30 giorni.

Aiuti digitali e sportelli informazioni per aprire un sito di e-commerce senza errori

Su numerose questioni strategiche e tecniche, oltre al Vademecum “L’impresa e l’ingresso nel commercio elettronico”, un utile contributo per l’avvio di un sito di e-commerce B2c arriva dalla guida realizzata qualche anno fa dalla Regione Piemonte.

Pronti a lanciarvi nel commercio elettronico? Verificate di avere tutto quello che occorre per lo start up. Se volete potete farlo anche insieme agli esperti del Punto Nuova impresa di Formaper.

Accedere ai fondi europei con Sme’s Instrument: dati di partecipazione  

Sebbene l’Italia si collochi generalmente fra i primi paesi per numero di proposte presentate per accedere ai fondi europei, non ottiene un risultato altrettanto positivo per numero di progetti vinti.

Ma quante sono le aziende italiane che partecipano  a Horizon 2020 tramite lo Sme’sInstrument e come si sono classificate ?

Nella tabella qui di seguito possiamo vedere – per ogni scadenza – il rapporto fra tutte le proposte ricevute, quelle passate sopra la soglia di sufficienza e quelle finanziate.

Tabella riassuntiva partecipazioniAnalogamente, tra i progetti candidati ad accedere ai fondi europei Sme Instrument’s per la fase 2,  solo il 9,6% ha raggiunto il finanziamento, cioè 176 su 1823 (esclusi i progetti sottomessi a giugno 2015), ma anche in questo caso, la percentuale si innalza al 32% se consideriamo il totale dei progetti finanziati rispetto a quelli valutati sopra soglia.Osserviamo che sul totale di 8542 progetti presentati per la fase 1 (ad eccezione di quelli in fase di valutazione), solo l’8,6% ottiene il finanziamento, anche se, prendendo in considerazione solo i progetti valutati sopra la soglia di sufficienza (1125), la percentuale di progetti finanziati è più alta ed è del 65%.

Si evince quindi la necessità, per le imprese che si avvicinano a questo strumento, di avvalersi di consigli di esperti del settore che possono effettuare uno screening dell’idea progettuale prima della sua sottomissione in Europa.

Un utile riferimento è – ricordiamolo – Innovhub SSI – azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’innovazione e la ricerca che è Sportello APRE(Associazione per la Promozione della Ricerca Europea) per la Lombardia, con il compito di fornire alle imprese, università e a tutti i soggetti interessati informazioni e supporto sui temi di Horizon 2020. In particolare, le imprese interessate possono ottenere un prescreening gratuito per accedere alla fase 1 e  ricevere una consulenza su come migliorarla.

Scrivi a innovazione@mi.camcom.it per avere maggiori informazioni

Visiti Expo?  5 informazioni utili e curiose

Tanti servizi agevolano la visita ad Expo
Tanti servizi agevolano la visita ad Expo

 1. Pannolini e altri servizi per i piccolissimi: Ad Expo ci sono una serie di servizi gratuiti per le famiglie, soprattutto  con bambini piccoli.Tra questi, i braccialetti  identificativi forniti dallo staff ai tornelli di sicurezza; la possibilità di prenotare i passeggini cortesia disponibili presso la Welcome area prima dei tornelli di ingresso a Cascina Triulza. Inoltre, tutto l’occorrente per il cambio, inclusi i pannolini, è disponibile nelle aree nursery e in numerosi punti ristoro dell’area.

2.  Mezzi a noleggio per visitatori a mobilità ridotta: è attivo su prenotazione un servizio di noleggio di carrozzine manuali e mobility scooter con tariffe differenziate in base al       tempo di utilizzo e al mezzo prescelto. Si va comunque da meno di 10 Euro per l’uso di una carrozzina per mezza giornata a meno di 100 per 3 giorni di impiego di uno scooter. E’invece gratuita la navetta people mover  per spostarsi da un punto all’altro del sito espositivo attraverso un circuito di 10 fermate lungo il perimetro esterno dell’area.Una ulteriore facilitazione per le persone con disabilità motoria è la possibilità di usufruire di posti auto gratuiti per i veicoli con contrassegno

 3. Accesso ai padiglioni più veloce per carrozzine e passeggini: è prassi infatti agevolare la visita delle persone con mobilità ridotta e delle famiglie con bimbi piccoli a bordo del passeggino che evitano le code all’ingresso dei padiglioni

4. Biglietti serali omaggio con i parcheggi convenzionati: Per chi usa i parcheggi di Fiera Milano, Arese e Trenno, Expo 2015 offre in omaggio biglietti serali, 2 per chi parcheggia ad Arese e 1 per chi utilizza gli altri  parcheggi. Per raggiungere il sito espositivo il transfer è gratuito.

 5.L’acqua come a casa: è possibile rifornirsi di acqua utilizzando una delle Case dell’acqua dislocate all’interno del sito espositivo. Una fontanella di acqua potabile è disponibile anche all’interno del padiglione dell’Austria.

Accedere ai fondi europei SME’s Instrument: oltre lo studio di fattibilità

E' possibile accedere direttamente alla fase 2 di SME's Instrument
E’ possibile accedere direttamente alla fase 2 di SME’s Instrument

Abbiamo già visto nei precedenti post, che lo Sme Instrument, lo strumento per accedere ai fondi europei messo a punto dalla Commissione per le PMI, è strutturato in  tre diverse fasi.

Per candidarsi, le imprese dovranno rispondere a una call in una delle  4 date di cut-off previste per ogni anno. Le proposte sono poi valutate in lotti dopo ogni  scadenza intermedia e l’esito della valutazione viene reso noto due mesi dopo per la fase 1 e quattro per la fase 2.

Se molte imprese che sperimentano per la prima volta il percorso per accedere ai fondi europei, hanno necessità di effettuare, sempre che siano candidabili, lo studio  di fattibilità della propria business idea previsto con la fase 1, ci sono imprese o ai consorzi già con le “idee chiare” e a loro la Commissione europea offre la  possibilità di candidarsi direttamente alla Fase 2

 Le imprese che si candidano direttamente alla fase 2 devono avere un business plan articolato in modo da accedere a numerose attività di  sperimentazione

Entrando più nel dettaglio, per accedere alla fase 2 è necessario:

  • essere una PMI
  • avere una idea progettuale ad uno stato già avanzato (= prototipo validato scientificamente)
  • essere da soli o avere un consorzio
  • avere un business plan avanzato di circa 30 pagine (qui il format)

Le attività progettuali, della durata di 1 o 2 anni circa, possono essere di testing, miniaturizzazione, sviluppo del prototipo, sperimentazione per l’applicazione sui mercati.

Per tutte le fasi dobbiamo verificare che la proposta progettuale rientri nel Work Programme, documento di riferimento che racchiude tutti i topic entro cui si può presentare la proposta progettuale.

Il manuale on line contenente regole pratiche e contenuti può offrire altre indicazioni utili per candidarsi con successo e accedere ai fondi europei in questione. Chi è interessato, può anche scrivere a innovazione@mi.camcom.it e ricevere così orientamento e consigli dagli specialisti di Innovhub SSI – azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’innovazione e la ricerca che è Sportello APRE (Associazione per la Promozione della Ricerca Europea) per la Lombardia, con il compito di fornire alle imprese, università e a tutti i soggetti interessati informazioni e supporto sui temi di Horizon 2020.

Assaggi, vendita, preparazione di cibi e bevande durante Expo: tutto sulla Scia semplificata

Vendita e somministrazione temporanea: Scia semplificata durante Expo2015
Vendita e somministrazione temporanea: Scia semplificata durante Expo2015

La Scia semplificata si applica in casi specifici per durata, luogo e tipo di attività

Avevamo già parlato in un precedente post  del modello di SCIA semplificata per chi intende svolgere un’attività di vendita e somministrazione temporanea di cibi e bevande nel periodo di Expo2015.

C’è ancora molto spazio per chi intende sfruttare questa possibilità: fino all’ultimo giorno, infatti, il calendario dell’Esposizione universale pullula di eventi, così come il palinsesto di Expoincittà.

Ricordiamo allora i 5 casi in cui è valida la Scia semplificata, applicabile a condizione che l’attività si svolga all’interno del sito espositivo o in aree private del Comune di Milano:

1.Vendita temporanea di prodotti alimentari e non alimentari.

2.Preparazione e somministrazione temporanea di alimenti e bevande.

3.Preparazione temporanea di alimenti e bevande.

4.Somministrazione temporanea di alimenti e bevande, senza preparazione in loco.

5.Degustazione gratuita al pubblico di alimenti e bevande.

Effettuare una degustazione gratuita delle specialità del proprio negozio durante un evento in uno showroom cittadino o preparare e somministrare cibo e bevande nello spazio che ospita una mostra (ad esempio un suggestivo cortile interno milanese dove sono esposte opere d’arte, immaginate?) sono solo alcune delle molte possibilità e se l’attività temporanea non supera i 30 giorni, non occorre l’iscrizione alla Camera di Commercio.

Tre click per informarsi e compilare con facilità la Scia semplificata

Tra l’altro, oggi gli adempimenti e la raccolta di informazioni per presentare la Scia semplificata sono più agevoli grazie a una serie di strumenti messi a punto recependo le indicazioni degli “angeli antiburocrazia”. Eccoli:

1. Informazioni generali a cura del Service Communication di Regione Lombardia : “Chi, Dove e Come” compilare la pratica Scia semplificata chiarendo, ad esempio, le differenze esistenti nel caso in cui l’attività si svolga nel Comune di Milano o di Rho (a cui si estende parte del sito espositivo). Viene inoltre segnalato, per ulteriore consulenza e informazioni il Centro Servizi per i Partecipanti collocato all’interno di Expo, dove sono presenti funzionari del Settore Commercio e Suap del Comune di Milano

 2. Guida alla compilazione tramite “Impresainungiorno” – Allegato A : il documento chiarisce , oltre ai punti generali, una serie di aspetti pratici della compilazione telematica sul portale Impresainungiorno: ad esempio che tramite la procedura ComUnica/StarWeb è possibile – a chi svolgerà un’attività temporanea superiore ai 30 giorni – trasmettere la pratica sia al Suap sia alla Camera di Commercio di Milano visto che, a differenza della prassi abituale, il Registro Imprese della Camera di Commercio di Milano in occasione di Expo accetta una comunicazione preventiva, ovvero inviata prima dell’apertura dell’attività stessa.

Da segnalare anche nella sezione della guida dedicata agli alimenti, il riferimento ai novel food, alimenti (tantissimi, tra cui la polpa disidratata del frutto del baobab o il succo di Noni) su cui manca una vera storia di consumo, da segnalare obbligatoriamente se sono usati nei cibi oggetto dell’attività temporanea

3. Screenshot “Impresainungiorno” -Allegato B: un’anteprima del form che l’imprenditore o un suo incaricato per procura (ad esempio il commercialista) dovrà compilare sul portale Impresainungiorno, utile per verificare prima se si hanno a disposizione tutte le informazioni, cosa eventualmente manca ed evitare quindi errori che rallentano la compilazione.

E se l’attività temporanea si svolge su suolo pubblico?

Chi vuole vendere e/o somministrare temporaneamente cibi e bevande su suolo pubblico durante Expo, ad esempio in occasione di un particolare evento, può ottenere tutte le autorizzazioni necessarie in un colpo solo attraverso il  modulo integrato messo a disposizione da Expoincittà . E’ però necessario che l’evento in questione abbia prima ottenuto il patrocinio e sia stato inserito nel palinsesto di Expoincittà. Per farlo bisogna compilare il form sul sito, dove è possibile trovare tutti i riferimenti per avere maggiori informazioni.