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Aprire una Srl? Non è più un’impresa

 Srl sempificata? è davvero un gioco da ragazzi?soci intorno a  un tavolo 

 Erano 30 a fine 2012, nel primo semestre 2013 le società a responsabilità limitata semplificata – in sigla srls – attive a Milano e provincia sono passate a 197, secondo i dati  del Servizio Studi di Camera di Commercio.

Questa forma giuridica d’impresa interessa ai giovani milanesi  che dimostrano comunque una netta preferenza per le srl tra le società di capitali:  alla fine del primo semestre 2013 erano infatti attive 2.935 srl ordinarie milanesi e 620 con unico socio (+ 19 srl a capitale ridotto) qualificabili come “imprese giovanili”, cioè con partecipazione di controllo e di proprietà detenuta in misura superiore al 50% da persone di età inferiore ai 35 anni.  Alla stessa data, le società per azioni “giovanili” registrate erano complessivamente 38. E a preferire le srl non sono solo i giovani, come risulta dai dati del database societario  presentati di recente dall’Osservatorio per la Semplificazione amministrativa della Camera.

E oggi per i giovani imprenditori scegliere la  forma societaria dell’ srl – che meglio risponde all’esigenza di tutelare i propri beni privati – è diventato un po’ più semplice grazie alle novità introdotte dalla Legge 99/2013 che ha confermato le modifiche normative del  Decreto 76/2013 sia per le srl ordinarie che per quelle semplificate.

Per le società a responsabilità limitata semplificate le innovazioni introdotte sono essenzialmente tre:

Qualunque persona fisica anche oltre i 35 anni può diventare socio perché è abolito questo vincolo di età. Viene meno, di conseguenza, anche l’obbligo – al compimento dei 35 anni – di trasformare la società in srl ordinaria sostenendo i relativi costi o di dover cedere le proprie quote.

-Le quote possono essere cedute anche ad over 35

– Gli amministratori possono essere anche persone diverse dai  soci della srls. Resta comunque il divieto di avere soci differenti dalle persone fisiche e anche l’eventuale vendita di una quota non potrà essere effettuata nei confronti di società.

Costituire una srl semplificata rimane vantaggioso perché non si paga l’onorario del notaio, ma solo le spese notarili collegate all’atto e, inoltre, è prevista l’esenzione da diritti di segreteria e imposta di bollo. A fare, in parte, da “contrappeso”, c’è l’obbligo  di  adottare il modello hdi atto costitutivo approvato con DM 138/2012. Questo modello non ha ancora recepito le novità che abbiamo descritto, ma, come ha specificato di recente il Consiglio Nazionale del Notariato, si può comunque utilizzare omettendo le clausole incompatibili, cioè quelle che prevedevano il limite di età dei soci a 35 anni e il fatto che gli amministratori dovessero essere soci.

Sono state inoltre abolite le srl semplificate a capitale ridotto. Quelle già iscritte al Registro Imprese al 28 giugno 2013  saranno automaticamente qualificate in srl semplificate.

Anche la forma dell’ srl ordinaria è stata oggetto di recenti modifiche che ne hanno aumentato la flessibilità e l’accessibilità.

L’aspetto più rilevante è che, adesso, anche una srl ordinaria può avere un capitale inferiore a 10mila Euro e dev’essere almeno pari a 1 euro.

In caso di capitale inferiore ai 10.000 euro, i conferimenti:

–          devono farsi in denaro e non in crediti o beni

–          devono essere versati per intero alle persone a cui è affidata l’amministrazione.

Inoltre, una somma pari a un quinto degli utili netti risultanti dal bilancio di ogni esercizio deve essere mandata a formare la riserva legale, fino a che il patrimonio netto della società non raggiunge la soglia di diecimila euro.

Sempre in un’ottica di semplificazione, per tutte le srl , anche con capitale superiore ai 10mila euro, si introduce quanto già previsto per le semplificate: all’atto costitutivo, il 25% dei conferimenti in denaro (o tutto l’ammontare per le srl con unico socio) non dovrà più essere versato presso una banca, ma direttamente agli amministratori e l’atto costitutivo dovrà indicare i mezzi di pagamento utilizzati per il versamento. Su questo maggiori indicazioni provengono da una nota del Consiglio Nazionale del Notariato.

E le Start up innovative? Anche in questo caso la srl è la forma prevalente. Gli ultimi dati del Registro Imprese  aggiornati all’1 luglio 2013 ne registrano 937 a livello nazionale, le srl sono il 96,5%.  Srl? è più semplice

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