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Tariffe idriche e tasse rifiuti a Milano e in Lombardia: i costi per le imprese

Acqua e rifiuti solidi urbani, sono tra le voci che incidono sui costi che le imprese sostengono ogni anno. Tra tariffe idriche e tasse per lo smaltimento rifiuti che si articolano a livello regionale, sono costi spesso molto diversi da provincia a provincia e addirittura da Comune a Comune. Ma quanto pagano le imprese lombarde? Dipende dal tipo di attività. Secondo i dati della Camera di commercio di Milano in media tra acqua e rifiuti un ristorante spende all’anno oltre 4 mila euro, un bar circa 2 mila. Parliamo però di un costo medio che sintetizza situazioni molto differenti, ad esempio per i ristoranti si va dagli oltre 5 mila euro delle province di Mantova, Brescia e Pavia ai circa 3.600 di Sondrio, Varese e Como. Con Milano che, considerando solo i consumi idrici delle imprese, risulta la più conveniente tra i capoluoghi di provincia mentre per i rifiuti i…

Comprar casa oggi a Milano costa meno

Finalmente comprare casa a Milano conviene! Il prezzo medio di vendita per gli immobili residenziali nuovi/classe energetica A-B-C a Milano si attesta sui 5.148 euro al metro quadro, passando dai 13.400 euro al mq di Vittorio Emanuele – S. Babila ai 2.750 euro al mq di Musocco – Villapizzone. In provincia i prezzi oscillano tra i 2.344 euro al mq delle zone centrali ai 2.136 euro al mq delle zone periferiche. Stabili o in lieve flessione la maggior parte delle zone. In crescita solo nel Decentramento Forlanini – Mecenate (+3,2%) e Pellegrino Rossi – Affori – Bruzzano (+1,6%). La crisi rallenta il mercato milanese delle case: nel primo semestre 2012 si registra infatti una flessione in media dello 0,6% in città anche per gli immobili residenziali nuovi, di classe energetica A-B-C che arriva al -1% in provincia. Ma sono soprattutto le compravendite a diminuire rispetto allo stesso periodo del 2011:…

Barman che passione!

Barman come passione ma anche di professione? Secondo la Camera di commercio di Milano nel primo semestre 2012 sono 144.415 le imprese italiane attive nella somministrazione, più di 8.000 nella sola provincia di Milano. Nel bel paese nei giorni lavorativi nasce un locale all’ora, anche per questo il settore dei bar ristoranti è in crescita del 3,6% rispetto al primo semestre 2011. A giudicare dal numero di imprese, quindi, sembra un buon comparto anticrisi. Uniche province in controtendenza rispetto al dato nazionale sono Padova e Trento con rispettivamente -0,4% e -2,2%. Alcuni lo definiscono il più bel mestiere del mondo. Ma come si fa ad aprire un pub, un bar, un ristorante, una pizzeria? Se il locale viene aperto da una ditta individuale il titolare deve avere, oltre ai requisiti morali, almeno uno di questi requisiti:  essere in possesso di un diploma di scuola alberghiera o titolo equivalente legalmente riconosciuto aver frequentato…

Risparmio sì ma balneare: i milanesi non rinunciano al mare in tempi di crisi

Balneare è l’attività preferita dai milanesi che stanno prenotando in questi giorni la vacanza estiva. Lo dice un’indagine della Camera di commercio di Milano realizzata a giugno 2012 sugli operatori milanesi del settore. Secondo un’agenzia di viaggi su quattro si sceglie soprattutto la Spagna, per una su cinque l’Italia e per una su dieci la Grecia; Tunisia, Egitto, Croazia, Stati Uniti e Maldive le altre mete preferite. Chi decide di rimanere in Lombardia predilige Bormio e la Valtellina o Ponte di Legno e la Valcamonica. La vacanza dura in media una settimana (80%) e si estende fino alle due settimane nel 15% dei casi; scelgono di partire con un viaggio organizzato dall’agenzia soprattutto coppie (45%) e famiglie (35%). La spesa media a persona per le vacanze estive si aggira intorno ai 1000 euro, cifra in calo del 10% circa rispetto all’estate 2011. Balneare o meno, la tendenza è al risparmio per nove operatori su dieci: si…

Bolletta elettrica 2012 più cara per le imprese lombarde

Continuano a crescere nel II trimestre 2012 le bollette dell’energia elettrica per le piccole e medie imprese lombarde che comprano sul mercato libero e arrivano ai livelli massimi dal 2009. Crescono del 18% i prezzi per chi consuma nelle ore notturne, del 10% per i negozi di vicinato e di circa il 10% per gli artigiani. Questo il dato che emerge dall’ultima rilevazione effettuata dalla Camera di commercio di Milano, con il coordinamento scientifico di REF Ricerche, per i contratti di fornitura avviati il 1° aprile 2012. Penalizzate soprattutto le piccole e medie imprese lombarde che consumano di più nelle ore serali e notturne (come i ristoranti e i negozi commerciali) e che hanno organizzato i processi lavorativi su due o tre turni giornalieri (imprese manifatturiere della chimica, carta, plastica, materiali per costruzioni). Per un’impresa del commercio, ad esempio un tipico negozio di vicinato, che consuma 35 MWh all’anno…