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2013

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Grandi dati per piccole imprese

E’ possibile prevedere il futuro? Secondo alcuni interrogando i dati su internet qualche idea  importante sul domani  è possibile averla.

Negli ultimi 8 anni la quantità di dati immessi in Internet raddoppia ogni 8 mesi,  ogni minuto su google vengono fatte due milioni di ricerche che generano una quantità di dati pari alla biblioteca del congresso americano, la più grande del mondo.

Siamo tutti consapevoli delle potenzialità del mondo digitale, ma forse, non ci siamo ancora resi conto di quanto abbia impattato sull’informazione.

La quantità di dati a disposizione è tale che ha dato nome a un fenomeno: i Big Data.

Solo considerando il caso italiano e i dati delle pubbliche  amministrazioni aperte arriviamo a 4.800 set di dati, per rimanere nell’ambito della Camera di Commercio  è possibile trovare numerosi dati sull’economia del territorio nella sezione  dedicata al servizio studi  

Inoltre non si tratta solo di poter consultare banche dati, ma di ascoltare quello che i navigatori dicono nella rete,  specie sui social network. Tanto per avere un ordine di grandezza delle mole delle informazioni, ogni minuto vengono inviati 100.00 tweet e compiute oltre due milioni di azioni su facebook.

Il web, permettendo di raccogliere una grande quantità di dati in tempo reale, ha comportato un cambiamento nel mondo della raccolta dati, della loro interpretazione, e, in generale della comunicazione.

Un tempo la precisione di un’analisi conseguente la raccolta dati era legata alla bravura dei ricercatori che, con un numero relativamente esiguo di dati, dovevano estrapolare statistiche cercando di ottimizzare le informazioni.

Ora non solo è possibile effettuare statistiche precise, data la grande disponibilità di dati e il breve tempo che intercorre tra la raccolta e la loro elaborazione, ma è addirittura possibile effettuare delle ricerche predittive: un cambiamento epocale.

La natura spontanea delle informazioni raccolte ha costituito il parametro che ha determinato l’enorme differenza.  Un tempo i dati raccolti erano risposte a quesiti, non vi era certezza che non ci fosse un vizio di interpretazione alla base, mentre ora, il fatto che il popolo del web si esprima liberamente sgombra il cambio da ogni dubbio.

Ha permesso quindi di valutare con precisione il sentiment del popolo digitale  riguardo i temi più disparati, dall’arte, al cibo, ai programmi televisivi alle opinioni politiche

Una  grande opportunità che il mondo del business non si è lasciato scappare: in questi anni sono molte le start up  nate con l’obiettivo di ricercare, elaborare e interpretare i Big Data.

Come ogni frontiera anche questa aspetta i suoi pionieri

Sotto l’ala protettiva della Camera di Commercio

Avete iniziative, manifestazioni, appuntamenti o eventi meritevoli per il loro particolare prestigio o valore economico-sociale?

Chiedete il patrocinio della Camera di Commercio!

Di che si tratta?

Il patrocinio rappresenta un’attestazione di sostegno morale e non economico che rientra tra le mansioni istituzionali della Camera di Commercio, per la promozione e il supporto degli interessi generali delle imprese e dell’economia milanese.

La Camera di Commercio di Milano concede il patrocinio a: iniziative, progetti didattici e formativi, convegni, manifestazioni culturali, mostre, premiazioni, pubblicazioni, fiere, sagre ed eventi il cui contenuto, conforme alle finalità e agli scopi statutari dell’Ente, abbia una ripercussione positiva sullo sviluppo economico e sociale del territorio.

Il patrocinio è concesso per il solo periodo di svolgimento dell’iniziativa solo a iniziative con partecipazione è libera e gratuita.

Sono esclusi: contributi finanziari, concessione di spazi o servizi tecnici congressuali.

Chi può chiedere la concessione del patrocinio camerale?

  • associazioni imprenditoriali di categoria o di consumatori;
  • organismi rappresentati nel consiglio camerale;
  • associazioni culturali;
  • comitati e fondazioni senza fini di lucro e altri soggetti no-profit.
  • Enti locali territoriali, Università;
  • Enti pubblici e aziende pubbliche;
  • consorzi e società consortili;

 

A chi deve essere indirizzata la domanda di richiesta di patrocinio?

La richiesta di patrocinio, completa di tutti gli allegati richiesti, deve essere indirizzata al Presidente della Camera di Commercio.

Come presentare la richiesta di patrocinio?

Tutte le informazioni sono contenute nella pagina dedicata compreso il facsimile di richiesta di patrocinio e l’elenco dei documenti da allegare.

 

Ecco come presentare la richiesta di patrocinio:

Si può inviarla: all’Ufficio Protocollo Generale – Via San Vittore al Teatro 14 – 20123 Milano.

Può anche essere consegnata manualmente all’Ufficio Protocollo Generale con i seguenti orari:

dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e venerdì dalle 9.00 alle 12.00.

E’ possibile inviarla in formato elettronico PDF o JPG, completa dei relativi allegati all’indirizzo di posta elettronica certificata camerale protocollo.cciaa@mi.legalmail.camcom.it, indicando, nell’oggetto, “richiesta di patrocinio”.

Mediazione obbligatoria: un’opportunità di sviluppo e di crescita sociale

 

Chi litiga va con l’avvocato in mediazione e non più in tribunale.

 Dal 20 settembre l’istituto della mediazione torna obbligatorio per le seguenti materie  condominio, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.

 I cambiamenti più rilevanti sono relativi a: l’obbligo di assistenza legale, la competenza territoriale, la riduzione della durata massima, il procedimento di mediazione infatti dura non più di tre mesi a partire dalla data di deposito della domanda di mediazione presso l’organismo scelto.

Dalla sinergia tra competenza legale e l’intento del mediatore di considerare, oltre alle norme, anche la volontà di cercare un metodo di pacificazione, scaturirà un accordo amichevole con conseguente minore dispendio di onorario e di energie,  migliorando la qualità della vita delle parti e salvaguardando i loro futuri rapporti.

Tra il 2011 e il 2012 l’Organismo di Mediazione della Camera Arbitrale, ha gestito circa 2 mila casi di mediazione rispettando tempi di gestione, mediamente 41 giorni per ogni procedura, e mantenendo sempre un elevato standard qualitativo, per un valore medio di 250 mila euro.

A partire dal 20 settembre sul sito Camera Arbitrale sarà messo a disposizione tutto il necessario per conoscere nel dettaglio l’iter della procedura di mediazione.

Lo staff del Servizio di Conciliazione della Camera Arbitrale di Milano è a disposizione per informazioni.

Info: servizio.conciliazione@mi.camcom.it

tel. +39 02 8515.4501 – Fax +39 02 8515.4577

Uffici: Via Meravigli 9/b-3° piano.

Le Start-up che fecero l’impresa

Startup è un termine che ricorre spesso nelle conversazioni quotidiane e  non solo fra gli addetti ai lavori, la  domanda quindi  sorge spontanea: cos’è una startup?

Tecnicamente  è “l’operazione e il periodo durante il quale si avvia un’impresa”, l’avvio, la partenza di un’attività economica, è il periodo in cui gli startupper, le persone che danno vita alla startup,  cercano non solo finanziatori per la loro idea di business ma anche il mercato di riferimento. E quante sono?

Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano nel capoluogo lombardo sono più di 27 mila, di queste più di un terzo è costituito da giovani sotto i 35 anni (circa 10 mila). E danno lavoro a 31mila persona, di cui 11mila sotto i 35 anni di età.

Circa il 30% di queste imprese è creato da giovani che non sono di Milano, ma che, pur essendo lombardi, si trasferiscono qui per avviare la loro impresa e nel 20% dei casi provengono da altre regioni. Il 27% sono donne.

L’importanza delle start up per il territorio è evidente. Per questo nel 2012 il legislatore ha dedicato loro una specifica normativa.

Con il Decreto Legge Crescita 2.0, (legge n. 221/2012 di conversione del D.l. 179/2012) è stato infatti introdotto nell’ordinamento italiano una nuova tipologia di imprese: la start-up innovativa.

La start up innovativa è una società di capitali di diritto italiano, costituita anche in forma di cooperativa, o società europea avente sede fiscale in Italia, che risponde a determinati requisiti e ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente: lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

Questa particolare forma di impresa gode di specifiche agevolazioni in tema di acceso al credito, di una serie di esenzioni ai fini della costituzione e iscrizione dell’impresa al registro delle imprese,  facilitazioni fiscali, nonché deroghe al diritto societario e una disciplina particolare nei rapporti di lavoro nell’impresa.

Condizione fondamentale per poter beneficiare di tali vantaggi è che le imprese vengano iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese riservata alle start-up innovative.

Per rendere più semplice l’iscrizione delle Start up alla camera di commercio è stata creata un guida apposita.

Il potenziale startupper sarà accompagnato nel percorso che va dal riconoscimento dei requisiti della start up innovativa, alle modifiche introdotte dal D.L 76/2013, alla compilazione del modello per l’iscrizione del possesso dei requisiti di incubatore certificato di start up innovativa per l’iscrizione al registro delle imprese. Per maggiori informazioni vedi anche il sito dedicato:  startup.registroimprese.it.

I GURU di TED a Milano

Definire TED semplicemente una conferenza rischia di essere oltremodo riduttivo. Perché quello che andrà in scena 20 settembre al Time Center di New York, più che a un paludato dibattito accademico, assomiglia a un evento di edutainment globale, dove alcuni tra i più influenti guru planetari in materia di innovazione e pianificazione urbana condivideranno con la platea mondiale le loro proposte e i loro approcci visionari alle questioni fondamentali dello sviluppo delle metropoli moderne. Tutto ciò in un’ottica spiccatamente smart. Per non perdersi l’opportunità di assistere al forum, il Comune e Secolourbano hanno organizzato in piazza Gae Aulenti un viewing party dalle 19 per assistere alla diretta video delle sessioni dedicate al ripensamento della città e al ridisegno urbano. L’iniziativa, patrocinata da Expo SpA e dalla Camera di commercio di Milano, fa parte di una nutrita schiera di eventi locali, denominati TEDx e organizzati in modo indipendente in ogni angolo del globo sulla base di licenze individuali, con la finalità di condividere esperienze simili a quella che si vive in TED. I video degli interventi dei relatori, tassativamente mantenuti entro una durata di venti minuti e condotti in modo colloquiale e scenografico, entreranno poi a far parte di un enorme archivio on line e messi gratuitamente a disposizione della comunità sulla piattaforma ted.com. Tra gli oltre 1500 contributi già presenti, molti dei quali sottotitolati in italiano, figurano oratori quali Bill Gates, Al Gore, i creatori di Google Sergey Brin e Larry Page, il signor Amazon Jeff Bezos e il nostro Massimo Banzi, papà di Arduino, il microcontrollore open-source che ha ispirato migliaia di persone in tutto il mondo a realizzare infinite applicazioni, dai giocattoli alle attrezzature satellitari.