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2012

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Le protagoniste dell’Innovazione

Buone notizie dal fronte hi-tech in rosa: non solo cresce l’impresa tecnologica in Lombardia, del 2,3% in due anni, ma il 22% di queste imprese sono al femminile. Parliamo cioè di circa una impresa su cinque e il maggior numero di queste attività sono incentrate sui servizi di produzione di software e sull’informazione. Questo è quanto emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Infocamere 2011.
Ma che il mondo dell’imprenditoria femminile sia una realtà vivace e in crescita lo conferma anche la Conferenza Internazionale “Women&Technologies 2008-2015”, l’incontro organizzato dall’Associazione Donne e Tecnologie che si è tenuto per il quinto anno il 6 novembre in Camera di commercio di Milano. In questa edizione si è parlato di alimentazione, nelle tre declinazioni di salute, sostenibilità e innovazione. Tra gli argomenti principali del dibattito la responsabilità sociale d’impresa e l’applicazione della scienza e della tecnologia in favore di un’alimentazione consapevole.
Questa iniziativa – ha dichiarato Gianna Martinengo, Presidente dell’Associazione Donne e Tecnologie – dimostra come le imprese femminili si distinguono per innovazione, sostenibilità e trasparenza anche nel settore della nutrizione e della valorizzazione del territorio, tematiche centrali anche in vista di EXPO 2015. E proprio in conformità con queste linee guida, nel corso dell’incontro è stato assegnato il Premio Internazionale Le Tecnovisionarie a donne che nella loro professione hanno dimostrato di possedere il talento “visionario” e al tempo stesso di scegliere una linea di condotta trasparente, etica e di elevato impatto sociale.
Come si legge nella presentazione della conferenza Ciò che crea innovazione sono non solo le tecnologie ma le persone, con la loro capacità di concepire diversamente i problemi e di identificare nuovi obiettivile donne hanno dimostrato non solo di essere attente fruitrici di tecnologie, esprimendo una notevole saggezza e creatività nell’adattarle al loro sistema di relazioni sociali e all’esigenza della sostenibilità, ma anche di saper dare un contributo sempre maggiore alla creazione di tecnologie e all’introduzione di innovazioni.

Il gioco è bello quando dura tanto!

Dal 16 al 18 novembre torna a Milano G! come Giocare, l’evento per i bambini organizzato dal Salone Internazionale del Giocattolo e da Assogiocattoli che si svolgerà per la quinta edizione a Fieramilanocity. L’ingresso è dalle 10 alle 20 ed è gratuito. Preparatevi a perdervi su una distesa di migliaia di metri quadri di giocattoli con cui dare libero sfogo agli istinti non solo dei bambini ma sicuramente anche dei vostri… Non mancherà certamente l’occasione, tra l’altro, di fare le prime spese di Natale.

Saranno presenti infatti le maggiori aziende di giochi e troverete giocattoli di tutti i tipi, adatti a tutte le fasce d’età. Ci si potrà scatenare nelle varie aree tematiche che spaziano dai videogiochi allo sport, dalla scuola al modellismo all’editoria. Ci sarà anche uno spazio dedicato all’ecosostenibilità dove ci si potrà divertire familiarizzando con le regole del riuso e del riciclo e un’area riservata all’alimentazione che ospiterà l’evento Mangiando si impara.

Ma di eventi e ospiti ce ne saranno parecchi e si terranno inoltre spettacoli e laboratori ad alto valore educativo e informativo, dato che il tema di questa edizione è proprio il gioco come forma educativa e come strumento fondamentale per la crescita. Lo spirito dell’iniziativa è proprio quello di sostenere l’importanza di uno spazio armonioso in cui vengano stimolate la fantasia, la socializzazione e la scoperta da parte dei bambini assieme alle proprie famiglie. Come sempre, poi, nella tradizione del Salone e di Assogiocattoli un occhio di riguardo verrà riservato alla sicurezza dei giochi.
Allora, siete pronti a divertirtirvi? E prima di andare via non dimenticate di ritirare il vostro gioco in regalo! Per ottenerlo seguite le indicazioni sul sito della manifestazione.

Fare business con barba e capelli

Il parrucchiere? E’ ormai un professionista della bellezza e non solo uno specialista dell’acconciatura, visto che l’attività si può svolgere insieme a  quella di estetista e prevede, inoltre, la possibilità di offrire manicure e pedicure ad uso estetico.

La professione può rivelarsi un buon business. Milano infatti anche in tempi di crisi non rinuncia a prendersi cura di sé e le imprese legate al benessere della persona registrano una crescita seppur lieve: tra palestre, parrucchieri ed estetisti e centri benessere in provincia si contano 7457 imprese (erano 7406 lo scorso anno). 6655 di queste sono parrucchieri ed estetisti.

Ma come diventare parrucchiere? I requisiti dipendono dal titolo di studio posseduto:  sono sostanzialmente riconducibili alla frequenza di percorsi formativi e a periodi di tirocinio in azienda. E’ meglio comunque verificarli caso per caso e, una volta certi di possederli, per far nascere l’impresa occorre presentare per via telematica al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune di Milano, una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) corredata di tutti i moduli necessari.

Attenzione, la verifica dei requisiti per le qualifiche di acconciatori ed estetisti spetta ora al Comune e non più alla Camera di Commercio.

A Milano crescono gli acconciatori stranieri, uno su sette tra le imprese individuali attive nel settore. Come rileva la Camera di Commercio di Milano, sono soprattutto cinesi, con il 47,5% delle imprese individuali attive tra i non italiani, in crescita del 19,5%. Un fenomeno recente: considerando solo le imprese individuali cinesi attive nel settore, oltre il 60% ha aperto a partire dal 2010.

Per chi intende mettersi in proprio e valutare i pro e i contro di questo business, Formaper offre numerosi servizi: seminati, incontri a tema e assistenza personalizzata. E per i più curiosi, ecco un assaggio della professione dalla viva voce  di chi dei capelli ha fatto un business!

Il Catering come una volta

Ah, che belle le tradizioni sane, le cose semplici e vere di una volta, i sapori autentici. Siamo in tanti a pensarla così. E allora è bene sapere che da qualche giorno esiste una possibilità davvero interessante per chi crede in questi valori e sta cercando di sostituire al grigio di Milano il verde della campagna, che in questo caso corrisponde a quella del Parco Agricolo Sud. Ma andiamo per ordine.
 
Conosciamo tutti i benefici della filiera corta: garanzia sulla provenienza dei prodotti, sostegno al nostro territorio e ai suoi produttori e consumi ridotti. PArC è un’iniziativa che si spinge ancora oltre muovendosi nella doppia direzione campagna-città (servizio di catering) e città-campagna (turismo rural-gastronomico). Il progetto nasce dalla collaborazione tra aziende agricole del Parco Agricolo Sud Milano con il Marchio di Qualità Ambientale e professionisti di catering con il supporto di Agrimercati – Azienda della Camera di Commercio di Milano per il settore agricolo e agroalimentare.
 
Oltre ai formati di catering tradizionali, PArC offre una serie di proposte per vivere il Parco Agricolo Sud come un’esperienza culturale e sensoriale e nell’ottica di un’integrazione tra spazi urbani e spazi rurali. Potreste infatti decidere di provare la Colazione sull’acqua partendo dalla Darsena di Milano trasportati da un battello oppure scegliere una Colazione sull’erba nella cui formula è previsto un autentico cestino da picnic recapitato direttamente a casa vostra. O potreste semplicemente essere ospiti di una delle tante aziende del circuito per assaporare una degustazione “guidata” in cui conoscere da vicino prodotti, metodi di produzione e tracciabilità delle materie prime.
Il tutto seguendo rigorosamente i cicli stagionali per salvaguardare l’ambiente e assicurare freschezza alla vostra alimentazione.
 
Dal sito di PArC, oltre a trovare tutte le informazioni per organizzare il vostro buffet ideale o prendere parte alle degustazioni, è possibile anche scaricare le ricette della tradizione lombarda preparate con i prodotti locali. 
Ora non resta che provare: buon risotto a tutti!