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Nutrire il pianeta? Ci pensano le imprese femminili. Oltre 200mila imprese agricole hanno a capo una donna

Il 29% delle imprese femminili è nell'agroalimentare
Il 29% delle imprese femminili è nell’agroalimentare

Il 29%delle imprese femminili appartiene al settore agroalimentare e turistico. 

L’agricoltura è (anche) un lavoro da donne: lo confermano i dati 2014 dell’Osservatorio sull’Imprenditoria femminile di Unioncamere secondo cui, in Italia, su 234.684 imprese femminili del settore agroalimentare, oltre 9 su 10 riguardano proprio il comparto agricolo. Nel settore strettamente alimentare, invece, 2 imprese femminili su 5 sono panetterie.

La stessa fonte ci fa scoprire altre curiosità, ad esempio che nella produzione di paste alimentari, l’incidenza delle aziende capeggiate da donne sfiora il 43% (2.359 su 5.505) del totale e il 34,3% nella pasticceria (691 su 2.014).

La fatica e le e difficoltà non spaventano quindi le donne che sanno rivelarsi efficienti capitani d’impresa, anche in settori considerati tradizionalmente più maschili.  Nel complesso, in Italia il 29% delle imprese”rosa”ovvero oltre 377 mila imprese femminili su un totale di 1.302.054 si concentra nelle filiere agroalimentari e turistiche.

I progetti delle donne tingono di rosa Expo 2015

Sono quindi moltissime le donne che lavorano per “nutrire il pianeta” con le proprie imprese agricole. E l’interesse dell’altra metà del cielo per il tema centrale di Expo si è potuto ben notare dalla grande partecipazione al concorso WE-Women for Expo, lanciato lo scorso luglio per valorizzare il talento e la creatività femminile in connessione con Expo 2015.

150 partecipanti che hanno gareggiato con 100 idee tutte ad alto tasso di sostenibilità. I tre progetti vincitori avranno uno spazio dedicato all’interno del Padiglione Italia dove sarà possibile approfondirli meglio e valutarne ulteriori potenzialità.

Tavoli Expo e Camere di Commercio: ecco dove si promuovono le imprese femminili. Anche dopo Expo

La candidatura di due di questi ha preso forma all’interno dei Tavoli Expo, promossi da Camera di Commercio di Milano per offrire alle giovani imprese di un luogo fisico dove farsi conoscere e cogliere opportunità di contatto con potenziali finanziatori.

OrtiAlti e Findmylost, infatti, sono stati presentati durante il Tavolo Imprenditoria femminile  che è il tavolo tematico voluto dal Comitato per  la Promozione dell’Imprenditoria Femminile (CIF) della Camera di Commercio di Milano. In tutto il Tavolo ha offerto una vetrina a 27 progetti di imprese femminili che propongono idee e potenziali business cdall’orizzonte ben più lungo di Expo: si va dal sito per promuovere a Milano una slow town alla prima food community per chi mangia differente (vegani, allergici, …) sino al market place per condividere i prodotti del proprio orto con amici e viaggiatori

Il CIF appartiene alla rete di comitati “rosa” creati in tutta italia con il sostegno di Unioncamere ed è un riferimento per Enti e Associazioni che si occupano di imprenditoria femminile e per quanti vogliono promuovere iniziative di genere sul territorio di Milano.

 Il territorio, d’altronde, vanta un primato per concentrazione di imprese femminili in Lombardia. Sono 50mila sulle 153mila esistenti in Regione.  

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