Ad
Author

Camera di Commercio di Milano MonzaBrianza Lodi

Browsing

Accedere ai fondi europei con Sme’s Instrument: dati di partecipazione  

Sebbene l’Italia si collochi generalmente fra i primi paesi per numero di proposte presentate per accedere ai fondi europei, non ottiene un risultato altrettanto positivo per numero di progetti vinti.

Ma quante sono le aziende italiane che partecipano  a Horizon 2020 tramite lo Sme’sInstrument e come si sono classificate ?

Nella tabella qui di seguito possiamo vedere – per ogni scadenza – il rapporto fra tutte le proposte ricevute, quelle passate sopra la soglia di sufficienza e quelle finanziate.

Tabella riassuntiva partecipazioniAnalogamente, tra i progetti candidati ad accedere ai fondi europei Sme Instrument’s per la fase 2,  solo il 9,6% ha raggiunto il finanziamento, cioè 176 su 1823 (esclusi i progetti sottomessi a giugno 2015), ma anche in questo caso, la percentuale si innalza al 32% se consideriamo il totale dei progetti finanziati rispetto a quelli valutati sopra soglia.Osserviamo che sul totale di 8542 progetti presentati per la fase 1 (ad eccezione di quelli in fase di valutazione), solo l’8,6% ottiene il finanziamento, anche se, prendendo in considerazione solo i progetti valutati sopra la soglia di sufficienza (1125), la percentuale di progetti finanziati è più alta ed è del 65%.

Si evince quindi la necessità, per le imprese che si avvicinano a questo strumento, di avvalersi di consigli di esperti del settore che possono effettuare uno screening dell’idea progettuale prima della sua sottomissione in Europa.

Un utile riferimento è – ricordiamolo – Innovhub SSI – azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’innovazione e la ricerca che è Sportello APRE(Associazione per la Promozione della Ricerca Europea) per la Lombardia, con il compito di fornire alle imprese, università e a tutti i soggetti interessati informazioni e supporto sui temi di Horizon 2020. In particolare, le imprese interessate possono ottenere un prescreening gratuito per accedere alla fase 1 e  ricevere una consulenza su come migliorarla.

Scrivi a innovazione@mi.camcom.it per avere maggiori informazioni

Visiti Expo?  5 informazioni utili e curiose

Tanti servizi agevolano la visita ad Expo
Tanti servizi agevolano la visita ad Expo

 1. Pannolini e altri servizi per i piccolissimi: Ad Expo ci sono una serie di servizi gratuiti per le famiglie, soprattutto  con bambini piccoli.Tra questi, i braccialetti  identificativi forniti dallo staff ai tornelli di sicurezza; la possibilità di prenotare i passeggini cortesia disponibili presso la Welcome area prima dei tornelli di ingresso a Cascina Triulza. Inoltre, tutto l’occorrente per il cambio, inclusi i pannolini, è disponibile nelle aree nursery e in numerosi punti ristoro dell’area.

2.  Mezzi a noleggio per visitatori a mobilità ridotta: è attivo su prenotazione un servizio di noleggio di carrozzine manuali e mobility scooter con tariffe differenziate in base al       tempo di utilizzo e al mezzo prescelto. Si va comunque da meno di 10 Euro per l’uso di una carrozzina per mezza giornata a meno di 100 per 3 giorni di impiego di uno scooter. E’invece gratuita la navetta people mover  per spostarsi da un punto all’altro del sito espositivo attraverso un circuito di 10 fermate lungo il perimetro esterno dell’area.Una ulteriore facilitazione per le persone con disabilità motoria è la possibilità di usufruire di posti auto gratuiti per i veicoli con contrassegno

 3. Accesso ai padiglioni più veloce per carrozzine e passeggini: è prassi infatti agevolare la visita delle persone con mobilità ridotta e delle famiglie con bimbi piccoli a bordo del passeggino che evitano le code all’ingresso dei padiglioni

4. Biglietti serali omaggio con i parcheggi convenzionati: Per chi usa i parcheggi di Fiera Milano, Arese e Trenno, Expo 2015 offre in omaggio biglietti serali, 2 per chi parcheggia ad Arese e 1 per chi utilizza gli altri  parcheggi. Per raggiungere il sito espositivo il transfer è gratuito.

 5.L’acqua come a casa: è possibile rifornirsi di acqua utilizzando una delle Case dell’acqua dislocate all’interno del sito espositivo. Una fontanella di acqua potabile è disponibile anche all’interno del padiglione dell’Austria.

Accedere ai fondi europei SME’s Instrument: oltre lo studio di fattibilità

E' possibile accedere direttamente alla fase 2 di SME's Instrument
E’ possibile accedere direttamente alla fase 2 di SME’s Instrument

Abbiamo già visto nei precedenti post, che lo Sme Instrument, lo strumento per accedere ai fondi europei messo a punto dalla Commissione per le PMI, è strutturato in  tre diverse fasi.

Per candidarsi, le imprese dovranno rispondere a una call in una delle  4 date di cut-off previste per ogni anno. Le proposte sono poi valutate in lotti dopo ogni  scadenza intermedia e l’esito della valutazione viene reso noto due mesi dopo per la fase 1 e quattro per la fase 2.

Se molte imprese che sperimentano per la prima volta il percorso per accedere ai fondi europei, hanno necessità di effettuare, sempre che siano candidabili, lo studio  di fattibilità della propria business idea previsto con la fase 1, ci sono imprese o ai consorzi già con le “idee chiare” e a loro la Commissione europea offre la  possibilità di candidarsi direttamente alla Fase 2

 Le imprese che si candidano direttamente alla fase 2 devono avere un business plan articolato in modo da accedere a numerose attività di  sperimentazione

Entrando più nel dettaglio, per accedere alla fase 2 è necessario:

  • essere una PMI
  • avere una idea progettuale ad uno stato già avanzato (= prototipo validato scientificamente)
  • essere da soli o avere un consorzio
  • avere un business plan avanzato di circa 30 pagine (qui il format)

Le attività progettuali, della durata di 1 o 2 anni circa, possono essere di testing, miniaturizzazione, sviluppo del prototipo, sperimentazione per l’applicazione sui mercati.

Per tutte le fasi dobbiamo verificare che la proposta progettuale rientri nel Work Programme, documento di riferimento che racchiude tutti i topic entro cui si può presentare la proposta progettuale.

Il manuale on line contenente regole pratiche e contenuti può offrire altre indicazioni utili per candidarsi con successo e accedere ai fondi europei in questione. Chi è interessato, può anche scrivere a innovazione@mi.camcom.it e ricevere così orientamento e consigli dagli specialisti di Innovhub SSI – azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’innovazione e la ricerca che è Sportello APRE (Associazione per la Promozione della Ricerca Europea) per la Lombardia, con il compito di fornire alle imprese, università e a tutti i soggetti interessati informazioni e supporto sui temi di Horizon 2020.

Assaggi, vendita, preparazione di cibi e bevande durante Expo: tutto sulla Scia semplificata

Vendita e somministrazione temporanea: Scia semplificata durante Expo2015
Vendita e somministrazione temporanea: Scia semplificata durante Expo2015

La Scia semplificata si applica in casi specifici per durata, luogo e tipo di attività

Avevamo già parlato in un precedente post  del modello di SCIA semplificata per chi intende svolgere un’attività di vendita e somministrazione temporanea di cibi e bevande nel periodo di Expo2015.

C’è ancora molto spazio per chi intende sfruttare questa possibilità: fino all’ultimo giorno, infatti, il calendario dell’Esposizione universale pullula di eventi, così come il palinsesto di Expoincittà.

Ricordiamo allora i 5 casi in cui è valida la Scia semplificata, applicabile a condizione che l’attività si svolga all’interno del sito espositivo o in aree private del Comune di Milano:

1.Vendita temporanea di prodotti alimentari e non alimentari.

2.Preparazione e somministrazione temporanea di alimenti e bevande.

3.Preparazione temporanea di alimenti e bevande.

4.Somministrazione temporanea di alimenti e bevande, senza preparazione in loco.

5.Degustazione gratuita al pubblico di alimenti e bevande.

Effettuare una degustazione gratuita delle specialità del proprio negozio durante un evento in uno showroom cittadino o preparare e somministrare cibo e bevande nello spazio che ospita una mostra (ad esempio un suggestivo cortile interno milanese dove sono esposte opere d’arte, immaginate?) sono solo alcune delle molte possibilità e se l’attività temporanea non supera i 30 giorni, non occorre l’iscrizione alla Camera di Commercio.

Tre click per informarsi e compilare con facilità la Scia semplificata

Tra l’altro, oggi gli adempimenti e la raccolta di informazioni per presentare la Scia semplificata sono più agevoli grazie a una serie di strumenti messi a punto recependo le indicazioni degli “angeli antiburocrazia”. Eccoli:

1. Informazioni generali a cura del Service Communication di Regione Lombardia : “Chi, Dove e Come” compilare la pratica Scia semplificata chiarendo, ad esempio, le differenze esistenti nel caso in cui l’attività si svolga nel Comune di Milano o di Rho (a cui si estende parte del sito espositivo). Viene inoltre segnalato, per ulteriore consulenza e informazioni il Centro Servizi per i Partecipanti collocato all’interno di Expo, dove sono presenti funzionari del Settore Commercio e Suap del Comune di Milano

 2. Guida alla compilazione tramite “Impresainungiorno” – Allegato A : il documento chiarisce , oltre ai punti generali, una serie di aspetti pratici della compilazione telematica sul portale Impresainungiorno: ad esempio che tramite la procedura ComUnica/StarWeb è possibile – a chi svolgerà un’attività temporanea superiore ai 30 giorni – trasmettere la pratica sia al Suap sia alla Camera di Commercio di Milano visto che, a differenza della prassi abituale, il Registro Imprese della Camera di Commercio di Milano in occasione di Expo accetta una comunicazione preventiva, ovvero inviata prima dell’apertura dell’attività stessa.

Da segnalare anche nella sezione della guida dedicata agli alimenti, il riferimento ai novel food, alimenti (tantissimi, tra cui la polpa disidratata del frutto del baobab o il succo di Noni) su cui manca una vera storia di consumo, da segnalare obbligatoriamente se sono usati nei cibi oggetto dell’attività temporanea

3. Screenshot “Impresainungiorno” -Allegato B: un’anteprima del form che l’imprenditore o un suo incaricato per procura (ad esempio il commercialista) dovrà compilare sul portale Impresainungiorno, utile per verificare prima se si hanno a disposizione tutte le informazioni, cosa eventualmente manca ed evitare quindi errori che rallentano la compilazione.

E se l’attività temporanea si svolge su suolo pubblico?

Chi vuole vendere e/o somministrare temporaneamente cibi e bevande su suolo pubblico durante Expo, ad esempio in occasione di un particolare evento, può ottenere tutte le autorizzazioni necessarie in un colpo solo attraverso il  modulo integrato messo a disposizione da Expoincittà . E’ però necessario che l’evento in questione abbia prima ottenuto il patrocinio e sia stato inserito nel palinsesto di Expoincittà. Per farlo bisogna compilare il form sul sito, dove è possibile trovare tutti i riferimenti per avere maggiori informazioni.

Il lupino del Perù che dà lavoro alle donne

Il tarwi, qualità di lupino coltivato nelle Ande peruviane.
Il tarwi, qualità di lupino coltivato nelle Ande peruviane.

A conclusione delle Women’s weeks di Expo 2015, parliamo di donne con un progetto che unisce cibo, lavoro femminile e anche nuove opportunità per le imprese italiane. Le protagoniste sono oltre 100 donne peruviane, il cibo in questione è il tarwi, una varietà di lupino coltivata nelle alture andine,  il progetto si chiama “Donne andine in cammino” ed è curato dalla Fondazione Albero della Vita che lo ha presentato a Milano durante un incontro realizzato da Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Obiettivo: creare attenzione intorno a questa iniziativa di cooperazione che coinvolge in tutto  400 persone in 5 distretti della provincia di Huaylas e individuare partner interessati alla diffusione commerciale di questo alimento.

Le proprietà del lupino andino lo rendono particolarmente adatto a donne e bambini e a chi cerca alimenti “bio”

Il tarwi, infatti, come le altre qualità di lupino, è un alimento ad alta potenzialità sia per la straordinaria ricchezza di proteine – più della soia – e di componenti nutrizionali che lo rendono ottimale per l’alimentazione di donne e dei bambini. Si caratterizza inoltre per la versatilità di utilizzo perché può essere consumato come alimento a sè stante o in numerose preparazioni alimentari, dal pane che ne può contenere fino al 15% sino ai succedanei del latte.

Inoltre, come hanno sottolineato i componenti della delegazione peruviana durante l’incontro, è un prodotto organico perché cresce tra 1500 e 4500 metri, in condizioni proibitive per altre coltivazioni, ed è quindi “pulito” e in linea con una certa tendenza dei consumatori a ricercare cibi sempre più sani ma allo stesso tempo completi e nutrienti.

Perù e America latina sono mercati con grandi opportunità per chi vuole affrontare grandi sfide

Le imprese interessate a questo potenziale business, oltre a sostenere lo sviluppo di una filiera produttiva  responsabile, si vanno a inserire in un sistema di relazioni commerciali ricco di sfide e opportunità: solo nell’ultimo anno l’import-export lombardo con l’America Latina vale 5,5 miliardi di euro di cui 3,8 sono di export con prevalenza di prodotti manifatturieri.

Per chi volesse conoscere meglio il mercato del Peru’ ed esplorare – più in generale – le opportunità esistenti in Sud America e come coglierle nel modo più corretto, Nibi-Nuovo Istituto di Business Internazionale creato da Camera di Commercio di Milano e Promos organizza un business focus dedicato con lezioni nel week end, a partire dal 2 ottobre.

Non solo lupino: altri cibi e altre donne nel romanzo di Expo

Per chi volesse conoscere altre storie di donne e cibo, è on line Il romanzo del mondo realizzato in occasione di Expo 2015 da 104 scrittrici da 100 paesi per raccontare le esperienze di nutrizione al femminile – del corpo e della mente –  dai quattro angoli della terra.